Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 3 luglio 2025
Il cocchiere si sarebbe guardato bene dal salir sopra per servire a colezione o in una serata; il domestico da livrea non si sarebbe mai acconciato a cingere un fardello: questo avrebbe fatto soltanto il mezza-livrea; e non è esagerazione se si porti il numero di tutta codesta gente a ventidue, ventiquattro persone tra maestro di casa, camerieri, domestici propriamente detti, cuochi, cocchieri, e via discorrendo»³¹⁰. V’eran case che tenevano fino a sei lacchè con livree, alcune delle quali, per voler apparire ricche, riuscivano stravaganti.
Ma ve ne saranno molti in Roma, veri discendenti del popolo gigante? Tra questi servi di preti, cuochi di preti, lacchè di preti, figli di serve di preti, artisti ed operai di preti e figli infine di monache e di Perpetue di preti!
Silvio ci prendeva gusto, cercava di far conoscenza con buoni cuochi, andava a vederli al fornello, domandava informazioni, suggerimenti, consigli, s’indirizzava ai parenti ed agli amici per ottenere delle ricette di piatti squisiti. Scrisse una lunga lettera a suo cugino di Brianza pregandolo di mandargli una informazione precisa sul modo di fare il risotto alla milanese e i maccheroni al sugo.
Togliete Papa, cardinali, monsignori, preti, frati, accumulati lì, dell'intiero globo, con donne, con servitori, con cuochi, con cocchieri e con parenti di cuochi, di servi, di serve, delle loro donne e con una massa di popolazione operaia vivente alle spese di questa ricchissima ciurmaglia, ciò che resta meritevole del nome di popolo, che non appartiene al negromantismo, sono alcune famiglie oneste del medio ceto, pochi barcaiuoli e pochi mendichi.
Non rispondete nulla e tacete e camminate; così, sempre così, o viatori di una notte, che non voleste mai lo scampanio dei cuochi sacrestani; che non vi arrestate sulle porte alle chiese barocche delle sette indulgenze: che non avete mai nessun dono eterno per i cori reboanti di voci fratesche e nessuna visione per i silenti corritoi delle monache assopite!
Che te ne pare, eh? dimandò il Picchiasodo, notando l'aria di beatitudine che si diffondeva sulla faccia del Maso. Non ti poteva per avventura andar peggio? Ah, non me ne fate ricordare! esclamò il Maso, pensando al Tanaglino. Questa è grazia di Dio, cucinata dal generalissimo dei cuochi.
Ma se i cuochi delle caravelle e delle altre navi a vela non erano da paragonarsi a quei di Lucullo e di Apicio, gli stomachi erano quelli di tutti i tempi, e l’appetito serviva ai marinai del buon tempo passato, come a quelli dei tempi moderni.
I due pittori, il medico ed io occupammo le camere che davano sul giardino; gli altri, quelle del cortile. Interpreti, cuochi, marinai, servi, soldati, tutti trovarono il loro posticino. In poche ore il palazzo cangiò aspetto. Assestata ogni cosa, si pensò a visitare la citt
Pei corritoi si sentirono i passi frettolosi dei padri che accorrevano; e un aprirsi di celle, e un interrogarsi da un capo all'altro che fosse; tutta la frateria fu in un baleno sossopra. Ai quattro giovani, cominciarono a tremare le gambe, per lo sbarraglio cui s'erano posti; ma fattisi animo, aprirono la finestra della cella, un dopo l'altro saltarono nell'orto, e all'ultimo mise l'ali un grido selvaggio, del padre Anacleto. Perchè un raggio di lume dal corritoio, si era posato per la toppa sul ventre del frate; il quale capita a un tratto la brutta canzonatura, si volse imbestialito per acciuffare il primo dei ribaldi che gli fosse caduto tra l'ugne. Ma i birboni non v'erano più.... Ahimè! E la frateria affollava l'uscio; la voce del guardiano, chiedeva al padre Anacleto che aprisse; i guatteri, il cellaio, i cuochi, andavano di su, di giù, bracaloni pel chiostro; e si fu appena a tempo di fermare il sagrestano che gi
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca