Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 16 giugno 2025
Sapeva ognuno, e quant'altri sapevalo Gianni, che queste non erano vane minaccie e se il mondo crede l'èra della tortura finita, in quel pandemonio della Citt
I Fiorentini la riceverono con la gioia dell'odio che si crede santificato; solo vi aggiunsero un giglietto rosso sopra la testa dell'Aquila, imperciocchè giglio rosso in campo bianco fosse la impresa dei Guelfi di Firenze, come il giglio bianco in campo rosso quella dei Ghibellini.
In questo modo si crede, ed a me pare che la credenza sia giustificata, che l'isola abbia dato all'Italia più di quanto ha ricevuto; ed ha sicuramente ricevuto meno di quanto le si doveva sotto forma di strade, che sarebbe stata la più utile delle restituzioni sotto tutti gli aspetti.
Damiano, frattanto, in mezzo a quello stuolo di donne, aveva adocchiata la sua. Dico la sua, perchè ogni uomo crede di doverla trovare, nel numero. E qualche volta, per tema d’ingannarsi, ne prende più d’una. Affrettiamoci a dire, per onor di Damiano, ch’egli ne prese una sola; anzi meglio, non la prese per mano, la scelse a occhio, rivolgendo a lei tutta la sua attenzione.
ESSANDRO. Il misero non crede a nulla che di ben gli sia detto. PANURGO. Vieni, corri, vola e vedi il tutto vòlto in allegrezza. ESSANDRO. Rispondi a quanto ti domando, parla piú chiaramente il tutto: Cleria è fatta mia? PANURGO. Sí. ESSANDRO. Gerasto m'ha perdonato? PANURGO. Sí. ESSANDRO. È venuto mio zio Apollione? PANURGO. Sí. ESSANDRO. Mio padre ancora? PANURGO. Sí.
«Me degno a ciò». Quasi voglia dire: perché io non sia Enea né san Paolo, io potrei per alcun altro gran merito credere d'esser degno di venirvi, ma io non so; e, per questo, d'esser di venir degno «né io né altri il crede».
Una volta, non so come, non ricordo più perchè, gli chiesi, sorridendo: E lei crede che si possa aver passione per la biblioteca, noialtri? Stazza, serio, socchiuse gli occhi, con quel suo solito vezzo di quando voleva dir cose gravi. Si possa? Si deve, caro collega. Guardi, io non ho moglie, non genitori, non fratelli. E per me la biblioteca è la moglie, è la madre, qualcosa come una famiglia.
Bisogna anche ricordarsi che questo popolo, fortemente imbevuto di sentimenti religiosi, non crede nulla più importante e più solenne di un pellegrinaggio.
E la canaglia crede, paga contenta d'esser bastonata. I preti se ne ridono e scialacquano, ed i reggitori del mondo, fingendo di creder gli uni e di far gl'interessi degli altri, rubano a tutti e fan giustizia del tapino, che prende un pane sul banco del prestinaio, per sfamare la prole morente, e lo appiccano!
Era il 24 luglio, quando per la prima volta in questa campagna la Borbona, destinata inutilmente alla difesa di Melazzo, approdava nel porto di Messina, e sbarcava nella cittadella un conosciuto nostro, il più astuto corifeo del negromantismo, il gesuita Corvo; e siccome dopo la battaglia di Melazzo, le camicie rosse cominciavano a segnalarsi sulle alture di Messina, il discepolo di Lojola credè meglio impartire le sue istruzioni al Comandante della cittadella, e tornarsene a bordo sulle ali dei venti e del vapore.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca