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Aggiornato: 6 maggio 2025
Lucilla fu più volte sul punto di annunziare al suo cavaliere che non avrebbe potuto ballare con lui il cotillon perchè si sarebbe assentata prima da casa Osnaldi. Ma le si affacciavano difficolt
Sai gli ordini disse don Andreino assumendo quel tono alto e imperativo che usava nel comandare un cotillon. Sai gli ordini: silenzio e immobilit
Gino fu presentato alle dame. Egli ballò una contraddanza colla vedova, per convenienza, poi una mazurka e un waltzer con quell'altra, per.... per il gusto che ci trovava. Al cotillon, il cuore, la felicit
Ora sarebbe tardi; ma c'è il cotillon. Non avevi pensato ad invitarla pel cotillon? Or bene, sappi che l'ho invitata io, e per me. Ti parr
Era adesso tutto intento nel metterle in bell'ordine un copiosissimo album di francobolli, e per averne i più rari, aveva scritto apposta a un suo amico del Ministero degli Esteri. Ballava con lei tutta sera, le impegnava persino il cotillon, godendosi a scherzare, a ridere, a prenderla in giro, affibbiandole sempre i ballerini più vecchi, più grassi e più ridicoli per suoi adoratori.
All'alba, sul finire della festa, dopo un cotillon in cui non era stato egli il cavaliere della marchesa Polissena, ma più d'una volta il rapitore fortunato o il ballerino prescelto, il conte Gino Malatesti aveva trovato il modo di accompagnar la dama fino al portone del suo palazzo, e si era separato da lei raccomandandole di dormire fino a sera, per aver cura de' suoi occhi, che erano senza fallo «i più belli di Modena.» Tanto cammino si era fatto in cinque ore!
Egli portava la marsina in un modo irreprensibile, ballava il valzer, come nessuno lo balla, dirigeva il cotillon come pochi lo dirigono. Ed il modo come mi faceva la corte! Follie addirittura: viaggi a rotta di collo, scene di gelosia feroci, pianti, singhiozzi, un delirio. Sai, questo fa impressione alle ragazze... E dopo? Dopo ci siamo sposati: ecco tutto. Vale a dire?
Nell'impresa a lui commessa dalla bella marchesa di Rocca Vignale, il Carletti non ci vedeva niente di strano, e, così com'era stato condotto il discorso, doveva credere che alla signora gli fosse saltato il ticchio di conoscere il primo oratore della Camera, come in ogni altra occasione le sarebbe saltato quello di farsi presentare il tenore che filava così bene lo «Spirto gentil» al teatro Regio, o un autore applaudito, un saltimbanco celebre, un poeta estemporaneo, un famoso scapestrato, un ambasciatore, un direttore di cotillon, od altro dei beniamini della gloria d'un giorno.
Lucilla, balla pure la polka, ma se mi vuoi ancora un po' di bene, sciogli l'impegno pel cotillon. Perchè? Per darti il gusto di farmi un nuovo sermone questa notte istessa?.... Non puoi venire domani a casa? Gi
Sentendosi soverchiare dalla commozione, Roberto afferrò il braccio di sua madre e uscì con lei nel vestibolo prima che Lucilla potesse rispondergli. Intanto nella sala da ballo il direttore del cotillon, col piglio risoluto d'un generale che riordina sul campo di battaglia il suo esercito côlto dal panico, gridava a piena gola A vos dames et
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