Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 28 maggio 2025


La piccola signora Mariani che non perdeva una prima al Costanzi o al Valle, che assisteva a tutte le vendite celebri, a tutte le conferenze, trovava modo, per le sue attinenze con l'Ambasciata di Francia, di non perdere neppure nessuna festa vaticana, e quel giorno, mescolata alla turba elegante, seguiva con molta attenzione tutte le fasi di quello spettacolo sacro, e con la lente dinanzi agli occhi, cercava fra i dignitari della Corte Papale, e fra i cardinali e i prelati, le sue conoscenze, e le indicava a Maria, che s'era trascinata dietro e che, artista com'era, provava un grande godimento nel seguire i movimenti studiati dei porporati e dei vescovi, movimenti che parevano ideati dal genio di un sublime pittore.

Appena terminato il pranzo propose alla madre e alla moglie di andare al Costanzi dove si dava l'Excelsior, e fatto attaccare il landau trascinò seco Alberto al grande teatro della Roma nuova. Dopo esser rimasto un poco nel palco, prese il cappello e disse di andare a far delle visite, e poi sul palcoscenico per parlare con l'impresario, e uscì.

A Roma, nel Teatro Costanzi affollatissimo, mentre coi miei amici futuristi Marinetti, Boccioni, Carr

In fondo all'ampia sala, la cui pareti erano rivestito di scaffali, dove don Pio aveva fatto collocare la biblioteca di casa Urbani, era preparato un pianoforte a coda per gli artisti dell'Apollo e del Costanzi, che dovevano cantare dopo il ballo. Don Pio, dritto in un angolo, parlava con due principi, onorevoli come lui, e con altri tre o quattro deputati meridionali appartenenti al patriziato. Appena il principe era in mezzo a giornalisti, voleva far loro capire che non li considerava suoi pari, e se poteva circondavasi di antichi conoscenti. Anche quando era negli uffici di redazione, gli piaceva di far da principe, di far sentir la distanza che correva fra lui e i plebei, e Fabio Rosati, che aveva capito quella debolezza, si era affrettato a trattarlo d'"Eccellenza" e i nuovi redattori venuti da altri giornali avevano fatto altrettanto. Soltanto Ubaldo aveva continuato a chiamarlo "Principe", e non perchè gli costasse fatica a pronunziare quella parola di cui si abusa nel mezzogiorno d'Italia, ma perchè gli pareva a sua volta di stabilire una distanza fra e gli altri redattori della Stampa, trattando il principe della Marsiliana con maggior familiarit

Una sera, verso le otto e mezzo, mentre si versava il caffè, fumando una sigaretta, il barone lo chiama e gli dice: Menico: vai un po' a vedere che cosa fanno stasera al Costanzi. Menico sparisce e non rincasa che.... verso la mezzanotte. Dove diavolo sei stato? gli domanda il barone. Dove mi ha mandato lei: al Costanzi. Ah! e t'hai goduto, dunque, tutto quanto lo spettacolo?

Rompo con forza decisiva l'atmosfera di finezze diplomatiche. Vivo successo di declamatore. La conversazione è orientata ormai sulle demolizioni utilissime compiute dal movimento futurista e sulla rivoluzione pittorica creata da noi in tutto il mondo col predominio lirico, plastico del genio nostro. Altri invitati sopravvenuti raccontano le leggendarie cazzottature del teatro Costanzi, le burrascose esposizioni futuriste a New York a S. Francisco. Un attaché a l'ambasciata Cinese spiega l'influenza decisiva del pittore Boccioni sull'arte dell'estremo oriente. Si parla molto di una grande festa che il conte Primoli dar

Sovente si confondevano nelle date degli impegni presi. Il teatro Costanzi a Roma ha telegrafato chiedendoci tre concerti in febbraio. Naturalmente ho accettato, gridò Bemolle, trionfalmente, un giorno che Nancy ed Anne-Marie ritornavano da uno dei temuti e inevitabili ricevimenti dati nel West End in loro onore. Ma disse Nancy con fronte turbata non avevamo accettato Stoccolma per febbraio?

Una sera del principio del mese di Settembre 18... rappresentandosi da bravi artisti al Teatro Costanzi la Traviata, Alfredo, tanto per distrarsi un poco, andò colle sorelle all'Opera noleggiando un buon palchetto, in seconda fila, sinistra N. 13. Ma appena seduti in palco, Elisa, la più vivace e curiosa, scòrse nelle sedie chiuse due persone a lei note, che indicò tosto ai fratelli. Alfredo, a momento opportuno, fe' loro segno di salire al palco, sebbene per quei due personaggi non fosse troppo tenero, ma lo fece nella brama di avere per loro mezzo, anche accidentalmente, notizie sulle localit

Fecero delle scampagnate, e si divertirono molto, aspettando che Fräulein guarisse e li potesse raggiungere. E quando ciò avvenne andarono tutti e quattro, felici e contenti, a Roma, dove avevano ancora quindici giorni di tempo prima che cominciassero i concerti al teatro Costanzi.

E Bemolle, che si riprometteva di andare a vedere la sua vecchia madre non appena terminati i concerti al Costanzi, camminava dietro a tutti lagrimando silenziosamente, disciolto in una vaga tenerezza verso il mondo in generale. A proposito, Nancy, disse Nino, sai che ho riveduto la cara vecchia villa di Wareside?

Parola Del Giorno

boraccini

Altri Alla Ricerca