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Aggiornato: 2 giugno 2025
Per questa disposizione s'era commosso fino alle lacrime il giorno che l'avevano ricevuto a Villa Serena con tanta amorevolezza: e per questa disposizione aveva sofferto le pene dell'inferno nel vedersi a un tratto respinto, quasi oltraggiato da quel figliuolo.
Il marchese aveva offerto di accompagnarlo, ma egli aveva rifiutato. Nessuno aveva voluto, tranne il suo vecchio cameriere, che triste egli pure salì dietro la carrozza. Il marchese ed il curato, col cappello alla mano ed il viso commosso da un dolore così fiero e così fieramente sopportato, lo sorressero mentre montava in carrozza. Egli strinse loro la mano e gridò al cocchiere: A Parigi!
Terminate la vostra parte, molte cose mi rimangono a dire in favore di quel Falstaff. SHAKESPEARE Enrico IV, Parte I. Il principe Gisulfo, dopo che ebbero menati via i cadaveri di Landolfo e del suo cane, si studiò pigliar la parola e difendere Roberto, ma la voce gli mancò essendo anch'egli vivamente commosso.
Che vogliono più da me costoro?... il mio animo è commosso.... Mi pare che ho detto più volte d'averli calunniati, ed essi si rivolgono tutti contro di me Che volete, è un'ingratitudine! sono ingrati tutti. Mi punge il cuore, signor Presidente, L'hanno tutti con me, con me solo.... Che vogliono? Se siamo rei.... Voi dite, se siete rei?... Se siamo rei provveder
Più non parlò, ma tra gli strali esperti Il più pungente e più crudel scegliea, Onde commosso Erimedon Lamberti Campion di Lucca al grande Eroe dicea: Porgi lo scudo in fuor; tien gli occhi aperti; Veggo cercar ne la faretra rea Un turco cavalier lo stral più fiero, Ed infra loro è singolare arciero.
E spingendolo innanzi a me con dolce violenza lo trassi nella prossima camera. Raimondo non aveva avuto tempo di riflettere, di conoscere l'inganno, che si trovava innanzi ad Eugenio. Lo guardò un istante più commosso che meravigliato; e si gettò piangendo nelle sue braccia. .... Ci inoltravamo taciti e mesti. Raimondo andava innanzi, Eugenio ed io a fianco l'un dell'altro. Nevicava.
Tornando al principe Eugenio, io dico che quegli il quale si è sentito commosso nell'intimo del cuore dal racconto delle sciagure provate dai nostri nella Russia, sente dileguarsi rapidamente la sua commozione al leggere le lettere e i rapporti del vicerè d'Italia, tranne che l'indignazione sottentri allora alla mestizia.
Don Francesco, quantunque fieramente commosso, e rifinito dal digiuno, non per questo si abbandonava, chè il pensiero di rimanere divorato da cotesto cannibale gl'infondeva nei muscoli forza tetanica.
«Tuo padre, che ti bacia, Buon padre! mormorò Don Pietro, commosso. E rese la lettera al dottore, che fece l'atto di voltarsi da fianco, per rimetterla al suo posto. No, no! disse Gino, con quel suo filo di voce. Il dottore comprese il gesto delle labbra, più che non udisse la parola. Avete detto di no? chiese egli, curvando la testa più presso al ferito. Nel cappotto no; rispose Gino.
Non gl'importò più nulla di non poter realizzare le fantasie dei pittori: la semplice fanciulla di Madrid aveva compito ciò di cui le donne più seducenti sarebbero state incapaci, aveva fatto battere il cuore di quel giovane che tutto sdegnava e che da nulla era commosso. Ora era davvero contento del suo viaggio.
Parola Del Giorno
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