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Aggiornato: 7 giugno 2025
Rantoli e incùbi di morenti in fila negli ospedali; tenebre di celle ove colui che non vedr
I drammi del mio giardino La giornata era caldissima. Le abitatrici del gran formicaio giacevano inoperose e assonnate nelle loro piccole celle. Poco dopo il tramonto del sole, Febbrajola una grande formica, per et
Tornati nelle loro celle seguitano ancora la preghiera, indi è loro concesso un breve sonno per riposarsi: e così avanti una notte dopo l'altra. Ascoltai i rintocchi della campana, che parevano risuonare strani e fantastici nell'aria, e sarei sceso volentieri in chiesa se non avessi temuto di turbare le preghiere di quei santi uomini.
Eravamo così male informati sul trasporto del bestiame di galera, che credevamo sul serio che ci avrebbero fatti viaggiare in un vagone di terza classe. Invece fummo disillusi non appena ci trovammo in quella specie di corridoio lungo due filate di celle. A mano a mano che si saliva, si veniva spinti e incassati dal carabiniere che aspettava il condannato dietro l'uscio.
La tenerezza dell'on. Crispi per gl'imputati in quella occasione fu appresa come un prodigio incredibile; che dire poi del suo delicatissimo riserbo di non voler leggere i molti altri documenti più importanti, dopo che ne aveva letti due, che riteneva i più gravi, e che erano falsi? Che dire di un riserbo che... dura tutt'ora, quando i processi sono finiti e la pubblicazione dei documenti, che dovranno meravigliare la Camera, potrebbe essere fatta senza pericolo per gl'imputati, che per dodici, per sedici, per diciotto anni sono al sicuro... nelle sinistre celle dei varî penitenziari d'Italia? Ed è da sperarsi, che l'on. Crispi li verr
Scusino, dissi loro, commosso; ma io non li conosco. Non importa. Noi sappiamo chi è lei. Rimasero lungo il binario fino alla partenza del treno, salutandomi con un'altra scappellata. Il vagone cellulare del mio secondo viaggio apparteneva al tipo vecchio. Era composto di venti celle, divise da un piccolo corridoio longitudinale, con un largo all'entrata per i rappresentanti dell'arma regia.
Costoro non si veggono più girare per le vie e pei campi, col sacco della cerca in ispalla; e del vasto edificio avanza appena un'ala che si possa abitare da cristiani. Vi sta una famigliuola di coloni, che mandano innanzi a podere le terre intorno. Corridoi e celle sono crollati o offesi da larghe crepe: la chiesa non ha più tetto; gli altari sono scalcinati; il campanile si regge a stento, e fa segno di non saper bene dove si abbia a coricare, o sulla terra, dell'orto, o sul grembo erboso della chiesa. Ma non andr
Così dicendo i due amici si abbracciarono e si divisero. Leonida chiuse l'uscio e si ritirò al corpo di guardia per eseguire la ronda a cui doveva conformarsi con un picchetto de' suoi Volontari, accompagnando la ronda dei birri, che non si fidavano di visitare le celle dei detenuti da soli.
M. Milá fait encore observer que dans le poème de Walter d'Aquitaine, dont le nom n'est pas sans affinité avec celui de Waïfre et de Gaiferos, on trouve le récit d'une fuite du héros et de l'héroine, qui a quelque ressemblance avec celle de Gaiferos et de Melisenda.
Ma...., come io diceva, la scena aveva luogo fra tre persone: imperocchè le orribili bestemmie del bigotto Basilio avevano fatto allontanare tutti gl'inservienti dello spedale; e siccome le celle circostanti erano vuote, così nessuno, oltre i due infelici, sentì quel monologo infame.
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