Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 luglio 2025
Il Carrani a sua volta dopo aver guardato in faccia lungamente il principe; dopo aver veduto quello sguardo vuoto di pensiero, disse: Avete ragione, non c'è nulla da farci, lo stupido sono io, e salì alla Camera a dire a chi non voleva saperlo, che don Pio della Marsiliana era rimbecillito, che doveva avere una paralisi progressiva del cervello, perchè non ragionava più. Ed era così infatti.
Ma La Stampa andava a vele gonfie, aumentava diffusione e tiratura tutti i giorni; ma anche costava sempre più denari a don Pio, il quale cullato dalle promesse di Ubaldo, dai discorsi dell'onorevole Carrani e più di tutto dal grande fatto di aver riunito all'ombra del labaro del giornale tutte le forze del partito progressista, sognava gi
Come vuole che io rimanga, che non abbandoni il posto, perseguitata dall'amore suo come sono, e dalla gelosia di una donna? Il Carrani tornava insieme col Caruso, combinando l'attacco contro il ministro di Grazia e Giustizia.
Fabio e Ubaldo scrollarono la testa e capirono che dal principe non potevano ottenere nessun appoggio morale, e volendo ad ogni costo proteggere la Stampa dalla influenza perniciosa del Carrani, perchè sul giornale fondavano le loro speranze d'avvenire, chiamarono il proto e gli dettero ordine che non accettasse più gli articoli dell'ex-ministro, senza farli passare per la redazione.
Egli si contentava di dire di tanto in tanto: Si rivolga al principe; si lagni con lui. Il Carrani se ne andò urlando, e dalla Camera scrisse subito una lettera di fuoco a don Pio, nella quale gl'ingiungeva di richiamare al dovere il redattore-capo e, nel caso non volesse chiedergli scusa, di licenziarlo.
Ve ne rammentate un po' tardi. Ho tante seccature, scusate. E che mi dite? domandò il Carrani. Di che? replico don Pio meravigliato. Ma, delle lagnanze che vi facevo nelle mie due lettere? Ora che mi rammento, non le ho lette quelle lettere, no, non le ho lette, e fissava il Carrani con uno sguardo ebete.
Il principe ricevè la lettera, vide che era del Carrani, che era lunga, non la lesse e non vi rispose. Il giorno seguente altra lettera di fuoco, che ebbe la sorte della prima. Il Carrani scoppiava, non ne poteva più e cercava il principe ovunque per dirgli la sua. Don Pio incontrandolo sulla gradinata di Montecitorio, gli andò incontro e gli disse: Ora mi rammento, mi avete scritto.
Ne conosco uno, un ex-ufficiale, eccovi un biglietto per lui, fatelo cercare, e scritto in fretta due parole col lapis su una carta da visita, la consegnò al Carrani. Maria si era allontanata dal principe e presa la Nouvelle Revue, che era posata su un tavolino, si era messa a leggerla attentamente.
Nell'udire dei passi nella stanza vicina gettò gli occhi su un giornale, che era spiegato sulla scrivania, e finse di leggere. Il Rosati e Ubaldo, avendo saputo che il principe era in redazione, erano venuti a cercarlo per parlargli dell'onorevole Carrani.
Se il principe si fosse come prima occupato del giornale, avrebbe trattenuto i furori del Carrani, avrebbe portato una nota di moderazione in tutta quella violenza; ma il principe non aveva più interesse a nulla, non leggeva neppur più la Stampa, e a Montecitorio non andava da due mesi.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca