Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 26 giugno 2025
Tutti li indigeni dinanzi a lui si prostrarono, offerendo in dono canne di bambù colme d’olio di cocco, frutti dell’albero del pane, legno di sandalo, ambra grigia, ignami, cera, banane e canne di zucchero. Alcuni portavano alli orecchi bastoni dipinti, su la pelle avevano incise molte figure di uccelli, e tenevano in mano archi lunghi dodici piedi e scudi di cuoio di bufalo.
Madlen, ch’era tuttavia rimasta più ferma ed impassibile delle Madonne di cera esposte nella vetrina, gli domandò con molta calma:
Essa seguitava a piangere zitta zitta. Avrebbe commosso anche i sassi. Addio, Peppe, disse infine, vedendolo star lì, con gli occhiacci bassi, e la cera brutta. Addio. La fanciulla prese la brocca gi
Poco dopo, mastro Jacopo giungeva sul loggiato. Mi avete chiesto? Che c'è? Che cosa è avvenuto? gridò egli, vedendo Spinello che si volgeva a lui, con la cera sconvolta. C'è... Oh, padre mio, non vi turbate oltre il necessario! Fiordalisa non si sente troppo bene. Il caldo la soffocava, l
Salutiamo, rispose il campiere, con una cera maravigliata e sbuffando com'era il suo solito: poi ficcò i suoi occhietti in volto a' due giovani. Che diavolo andate facendo a st'ora e con sto tempo da cani!... C'è cosa?... Niente, rispose mastro Pasquale. Niente, ripetè mastro Santo.
La cui allegoria in cotal modo permane, che male al padre e al figliuolo avegna, quando ogni voglia del figliuolo si consenta, e così la temenza del presente testo figurando si conta. Nè quando Icaro misero le reni Sentì spennar per la scaldata cera, Gridando il padre a lui: mala via tieni
Sul cammino c'era un po' di tutto: tegami, scodelle, bocce, minuzzoli di pane, la scatola della cera da scarpe e perfino un tovagliuolo tutto infrittellato d'unto e di caffè; il tavolino, le seggiole erano coperti di filiggine; e nella mezzina mandavano gli ultimi tratti due mosche.
Naturalmente, di quella relazione la Cecchina non ne sapeva nulla allora; ma il marito, che era un barocciaio e faceva continui trasporti di grano al mulino, aveva sposato quella giovinetta più per i soldi del babbo che per lei; tanto più che il babbo salumaio, aveva una cera da moribondo pel mal di fegato che soffriva, e non gli si sarebbero dati sei mesi di vita; i figli maschi se n'erano andati pel mondo, chi a Lecco, chi a Varese, ed uno fino a Milano; ed il barocciaio calcolava che, morto il vecchio, avrebbe fatto casa comune colla suocera, e sopratutto banco comune nella bottega.
Passò così qualche mese, e nulla era mutato nell'andamento della famiglia Arconti. Roberto era infinitamente più serio d'una volta, il cavalier Mariano era sempre più giù di cera, e non mancava di prender una mezza dozzina di pillole al giorno, ma le abitudini della casa erano sempre le stesse.
Quest'ultimo aveva una cera non troppo contenta. Forse gli dispiaceva che la passeggiata fosse finita; forse aveva avuto qualche piccola contrariet
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca