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Che il primato del commercio asiatico, benchè contrastato dai Genovesi, fosse fino dagli esordii della repubblica nelle mani dei Veneziani, che Venezia fosse, come la disse il Giogalli, la dogana principale delle ricchezze dell'Asia, lo prova la famosa lettera di Cassiodoro dell'anno 528, dalla quale consta che essa provvedesse i re Goti di quanto abbisognavano.

Schiudere all'Italia, compiendo a un tempo la missione d'incivilimento additata dai tempi, tutte le vie che conducono al mondo asiatico: è questo il problema che la nostra politica internazionale deve proporsi colla tenacit

Qui si fabbricavano eziandio per il commercio asiatico gli ormesini, specie di drappo di seta, così nominato da Ormus, d'onde venne, e ci d

Giá sul finir della guerra italica, Mitridate re del Ponto, uom diverso da ogni altro asiatico, gran cuore, gran capitano, gran nemico di Roma, aveva aperta guerra contro a lei, occupate Cappadocia e Paflagonia, vinti Nicomede re di Bitinia e un esercito romano, trucidati i romani sparsi in Asia minore, e finalmente occupata Grecia, minacciata Italia. Silla ottenne la condotta di tanta guerra.

Però, tu non devi aver bisogno di molto. Qui hai il tuo bell'appartamento di sei camere. Hai la balia per la guardaroba e il palafreniere come cameriere e per la scuderia. Colazione, pranzo e vestiario tutto pagato. È un lusso asiatico. Veniamo dunque al concreto e fissiamo questa benedetta cifra dei minuti piaceri, che è lo scoglio più difficile da sorpassare coi pupilli. Quanto ti pare che ti dovr

Pure la melodia è diversa, non solo dalla nostra, ma anche da quella italiana, perchè suona proprio secondo il gusto asiatico, nel modo che l’arte chiama moll minore, più meno che io la udii sulle rive del Bosforo. Essa fu importata dagli Arabi o dagli Aragonesi, che ancora più lungamente tennero il dominio della Sicilia»³⁵⁵.

Però avendo Pietro il Grande, che mirava ad attirare nel suo impero il commercio asiatico, conchiuso nel 1729 un prezioso trattato colla Persia, e ristoratosi poi nel mar Nero, aperto finalmente ai Veneziani, il commercio del Caspio, la repubblica tentò, mediante l'Erizzo suo ambasciatore in Vienna, di stabilire d'accordo col principe Gallitz in un trattato colla Russia, pel quale le merci del Caspio condotte alle rive del mar Nero fossero con franchigie ivi levate dalle navi veneziane .

Abbiamo nominato il mondo asiatico. Ed è infatti verso quello, se guardiamo nel futuro e oltre ai nostri confini, che convergono oggi le grandi linee del moto europeo. Popolata un tempo dalle emigrazioni asiatiche che ci recarono i primi germi di civilt

La confusione veniva da questo, che lo studente avea un bell'orologio da tasca, raccomandato ad una lunga catena, un po' troppo vistosa, se vogliamo, e alquanto provincialesca, ma pur sempre d'oro massiccio; la qual cosa non dovrebbe guastar mai, ma che a lui, per , sembrava uno sfoggio asiatico e quasi insolente, al cospetto di quei due valentuomini che dovevano salvarlo da una brutta figura.

La Francia e l'Inghilterra si alleano per conquistare l'Olanda. Per quale ragione? Non ci sono ragioni. Agli Stati Generali che domandano un perchè, i ministri del re di Francia rispondono allegando delle impertinenze di gazzette e una medaglia coniata in Olanda con un'iscrizione irriverente per Luigi XIV. Il re d'Inghilterra, dal canto suo, adduce a pretesto un quadro nel quale son rappresentati dei vascelli inglesi catturati ed arsi, e il non aver la flotta delle Provincie-Unite salutato un bastimento inglese. Si spendono cinquanta milioni di lire in apparecchi da guerra. La Francia mette in mare trenta vascelli carichi di cannoni, l'Inghilterra raduna una flotta di cento vele. All'esercito francese forte di centomila soldati, disciplinato, agguerrito e accompagnato da un'artiglieria formidabile, si unisce l'esercito del vescovo di Munster e dell'Elettor di Colonia, forte di ventimila spade. I generali si chiamano Condé, Turenna, Vauban, Lussemburgo; il ministro Louvois presiede allo stato maggiore; lo storico Pélisson lo segue coll'incarico di scrivere le gesta; Luigi XIV, il più gran re del secolo, circondato dalla sua splendida Casa, scortato, come un monarca asiatico, da una falange di gentiluomini, di cadetti, di svizzeri impennacchiati, inargentati e dorati, accompagna l'esercito. Tutta questa forza e questa grandezza, che schiaccerebbe un immenso impero, minaccia un piccolo paese abbandonato da tutti, non difeso che da venticinque mila soldati e da un Principe di ventidue anni, sprovveduto di munizioni da guerra, lacerato dalle fazioni, infestato da traditori e da spie. La guerra è dichiarata, lo splendido esercito del gran Re intraprende la marcia trionfale, l'Europa lo segue. Luigi XIV, alla testa d'un esercito di trentamila soldati comandato dal Turenna, spande oro e favori lungo la via che gli si spiana dinanzi, come a un nume. Quattro citt