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Aggiornato: 27 giugno 2025
Chi sa!... poteva al momento fatale indietreggiare.... Ma ella non indietreggiò!... Con un gemito soffocato fece atto di precipitarsi nel lago. Quell'atto fu sì improvviso che, se la duchessa fosso stata meno pronta del lampo, non avrebbe potuto arrestarla. L'afferrò con forza per le vesti, e la trasse a sè. Donna Rosalia si volse spaventata.
Un domestico l'aveva spiata.... io fui avvertito.... Su una trentina di fili elettrici corse il mandato di arrestarla, ed io stesso, subodorando le sue orme, mi diedi ad inseguirla... Imbecillit
Se costei fosse mia moglie, disse il conte bruscamente, credete voi, uomo di poco senno, che io reclamerei l'intervento dei vostri carabinieri per arrestarla?
"Vedendo una giovane donna dissero le sentinelle abbiamo creduto farci interpreti del vostro desiderio non adoperando le armi per arrestarla. In altro modo ci è stato impossibile il farlo". Camilla intanto, sollevata da Silvio avea innalzato meccanicamente gli occhi fino a lui.
Credi tu che gli spiriti dei defunti possano abbandonare le regioni dell'aria, e visitare il tetto che li aveva in vita, e confortare i dolori che hanno lasciato? Non mi dire di no. Anch'io ho sorriso molto tempo di questa credenza; oggi è la sola che mi sia cara, e m'affanno per arrestarla.
Gli avamposti s'erano ripiegati sulle Colonnelle dove erano appostate le fanterie romane; l'attacco si svolgeva su tutta la linea; la fucilata era vivissima da ambe le parti; quando Garibaldi, vista spuntare sulla strada la testa della cavalleria nemica, spiccò il Masina coi suoi cinquanta lancieri ad arrestarla; e il Masina si slanciava seguito dai suoi compagni: ma o perchè sopraffatti dal torrente della cavalleria nemica sei volte più numerosa, o perchè i loro cavalli fossero nuovi a quel vertiginoso giuoco delle cariche, il fatto è che al primo cozzo furono travolti, e voltarono briglia tutti quanti, abbandonando il loro comandante alle prese col colonnello nemico che ne riportò la testa spaccata.
Il generale Sirtori, capo di Stato Maggiore dei Mille, rimase in Palermo Prodittatore della Sicilia ed ogni cosa in generale camminava in favore della fortunata rivoluzione. A Roma però, in intelligenza con Torino e Parigi, focolari d'ogni malizia, tramavasi contro la stessa, e preparavansi tutti i mezzi per arrestarla ed annientarla.
Era nella stessa campagna, in una simile notte, che la fanciulla aveva peccato vinta dal fascino della natura, vinta dalla pace del silenzio, vinta dalla poesia della solitudine. E Lorenzo, riflettendovi, avrebbe voluto lanciarsi in quell'acque sì tranquille che sorridevano al suo dolore, che schernivano il suo pentimento. Perocchè, troppo cieco, troppo semplice, era stato egli ad aprirgli ogni volta il cancello dell'orto: egli che non aveva mai fatto male, che non credeva si potesse far male; e vedendo Giulia dileguarsi tra gli alberi, leggiera e silenziosa come un'ombra della notte, invece di raggiungerla, di arrestarla, di rinserrarla senza piet
5 Il palafren ch'avea il demonio al fianco, portò la spaventata Doralice, che non poté arrestarla fiume, e manco fossa, bosco, palude, erta o pendice; fin che per mezzo il campo inglese e franco, e l'altra moltitudine fautrice de l'insegne di Cristo, rassegnata non l'ebbe al padre suo re di Granata.
L'istinto, un vago presentimento la spinsero verso quegl'individui che almeno non avevano l'aria di preti. Costoro vollero arrestarla, ma Camilla avea in quella notte una forza sovrumana. Si svincolò, salì e giunta al loggione cadde spossata in mezzo ai trecento.
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