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Aggiornato: 3 giugno 2025
Quando ci alzammo da tavola, venne un ufficiale ad annunciare all'Ambasciatore che Sid-Mussa stava dicendo le sue preghiere, e che appena finito, avrebbe con grandissimo piacere conferito con lui. Subito dopo comparve un vecchio tutto tremante, sorretto da due mori, il quale afferrò le mani all'Ambasciatore e gliele strinse furiosamente dicendo con grande concitazione: Benvenuto! Benvenuto! Benvenuto l'Ambasciatore del Re d'Italia! Benvenuto fra noi! Bel giorno per noi! Era il gran sceriffo Bacali, uno dei più potenti personaggi della corte e dei più ricchi proprietari dell'Impero, confidente del Sultano, possessore d'un grande arém, malato da due anni di dispepsia; il quale rallegra, si dice, gli ozî del suo Signore con motti arguti e atteggiamenti comici; facolt
In fatto di letteratura, Gian Luigi s'era limitato sempre a imaginare argomenti da romanzo o da novella, nei quali si poteva sùbito rintracciar la sua tendenza per le cose un po' indeterminate, e per gli acquerelli di piccole dimensioni; sfuggiva il dramma o lo decorava di particolari arguti, che l'avvolgevan quasi in una nube e gli toglievano i bagliori sinistri.... Questi argomenti, creati, modificati, accarezzati nella fantasia, rappresentavano per Gian Luigi altrettante lontane possibilit
Cotesta razza di buffoni e di cantastorie brulicava per tutta Europa. Campavano generalmente alle spalle dei gran signori, o dei Comuni (e anche quel di Pistoia ne aveva allora uno suo, denominato Gazzino) ed erano il trastullo di tutte le Corti bandite. Recavano da un paese all’altro novelle di pubblici casi e privati, in mancanza di gazzette e di chiacchiere a stampa; e per questo, e perchè con arguti motti pungevano e destavano il riso, erano, si sa, accarezzati da tutti. Nelle parti però di Toscana, dove il feudalismo, più che altrove, andava scemando, e Corti non v’erano, se ne contavano pochissimi. Costui infatti era venuto di Lombardia e dimorava da qualche tempo in Firenze. Il quale, come seppe di questo straordinario concorso, vi venne subito per tentare un guadagno. Eccolo l
Ciò fu la liberazione per don Gabriele. Il marchese lo tirava dal limbo come un tempo il Cristo ne aveva tirato il re Davide e compagnia. Don Gabriele credeva compromettere l'onore della casa di Tregle continuando a fare l'istrione. Guarì a vista. I napolitani lo rividero con gaudio far dare le batoste al frate dal marito geloso ed allo sbirro da Pulcinella. Don Gabriele però si dette un allievo, quando cominciò a rappresentare una parte politica. Ma quello allievo, ahimè! non aveva la divina scintilla dell'improvvisazione del maestro, i suoi tratti arguti e vivi, le sue risposte scintillanti. Don Gabriele se ne desolò dicendo: Mille miserie! l'arte morr
E narrammo cosí succintamente tutto quello che tra noi si era ragionato; ed egli, stando alquanto sopra di sé, ci diede poi questa breve risposta: Carissimi come figliuoli, molto mi piacciono gli arguti ed ingegnosi discorsi che tra voi avete fatto; ed io vi dico: Che a tutti quelli, che ragionar vogliono e discorrere delle cose delle monete, fa di bisogno che prima intendano bene e cerchino di sapere le cause perché dovrebbono essere impresse le tre note su qualunque sorta di monete che di nuovo si facessero, e anche perché dovrebbe esser fatta la tassa universale di tutte le monete finora fatte, dalle quali due azioni dipende tutto l'ordine reale de' danari.
MORFEO. Son omai stracco e non ho trovato ancora chi mi inviti a pranso: non ci è piú caritá né piú cortesia al mondo. Un tempo era invitato da quattro e da sei, chi mi strascinava di qua e chi di lá; e or sto un mese che non sono richiesto. Non mi servono piú i motti arguti, non le buffonarie, non il dir mal d'altri per dar spasso a' convitati.
Ma sopra tutto per il sprono e dolce incarco di questo amoroso affetto tu sempre averai lo componer arguti versi pronto e dilettevole; laonde voglio che totalmente a la musica vocale tu ti abbandoni, cantando le cortesie, gli sdegni, gli atti, le parole, o in lira o in laúto o in altro soave strumento, de la tua diva. Vanitas instruit crapulam. Delectatione opus perficitur.
Conveniva venire a una: o allontanarmi, e sarebbe stata sconvenienza e debolezza di cui non avrei saputo darmi pace ovvero fare quel che si doveva da principio: riaccostarsi mansuefatti, e ridere candidamente di queste ritrosie poco degne di uomini e, quel che più monta, di uomini di spirito, come tutti, arguti o scemi, ci vantiamo d'essere.
Se lui per la egregia indole dei ragazzi predicano beato, egli esclama: "Li tolsi per bastoni della vecchiaia; se mi staranno in mano o mi cadranno sopra le spalle, vedremo poi." Insomma egli è un cervello balzano, ha il capo pieno di girandole, abbaca sempre co' suoi ghiribizzi, e parla per via di parabole con motti arguti, e mordente che fa proprio gusto a sentirlo.
Capitò invece il dì appresso una lettera lunghissima in cui Varedo si diffondeva con infinita compiacenza a descrivere l'effetto prodotto dal suo discorso riportandone alcuni motti arguti, alcune frasi ch'erano state più applaudite, e riferiva i complimenti fattigli dal Presidente della Camera, dai Ministri e da parecchi Deputati autorevoli.
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