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Aggiornato: 8 luglio 2025


E il signor Daniele, riguardoso e delicato, soffriva in cuore suo, anche nel pensare alle brutte parolacce che senza dubbio avrebbero colpito ingiustamente quella gentilissima signorina, così piena di sentimenti dignitosi e disinteressati: con quel piccolo neo dietro l'orecchio, col collo d'avorio, sottile e trasparente nel cravattone rosso, e... e che, gli stringeva la mano con tanta forza da storpiargliela, dicendogli: mon cher ami!

Ah, io temo che ella non mi ami! Davvero? Oh povero amico! Ma senti! il mio Epidico t'ha fatto servizio; vuoi che ti faccia servizio l'autore? Ne entro a lei, e.... No, non incomodarti, non c'è bisogno. Aah!... Al fratello dunque? L'ho lasciato nel Foro, dove siamo scesi, tornando da Tuscolo; appena e' torni in casa, ti servo. No, per amor del cielo!

Ella raffrontava mentalmente le parole di Filippo con le parole di Loredana, e sentiva di trovarsi alle prese con una passione senz'argini, fatta d'impeto, contro la quale era impossibile agire con la forza. Sedette in una poltrona, e quando Loredana tacque, ella disse, addolcendo la voce: Capisco che lo ami. Lo ami più di me. Io sono una povera mamma.

Nulla fece lei, con un piccolo sorriso. Mi ami sempre? Sempre, sempre. E un cenno largo, come ad accennare un fatto ineluttabile, accompagnò la monotonia di quella voce dove pareva si fosse infranta ogni corda di vivacit

E vi rinunzi ora che mi ami? disse egli, interrompendola violentemente, torcendole una mano. Ella rispose, guardandolo in faccia: , perchè ti amo. Per un momento egli rimase attonito, senza fiato, come sospeso in un dubbio oscuro. Ella gli prese la testa fra le mani, gli accostò la bocca alla bocca.

Molte altre invece con una ceffatina, che pareva una carezza, con un rimprovero che pareva uno scherzo, hanno ricondotto in un'ora all'ovile la pecorella smarrita.... So tutto, ma ti perdono.... So che tu mi ami sempre....

Erano parole false che s'incenerivano, era un'artificiosa freddezza che ardeva; tutte queste inutili menzogne sparivano fra lei e me. E se hai amato, le dicevo abbracciandola in mente con passione e con ira, se hai amato altri prima di me, cosa m'importa? Puoi tu sapere, tu che mi ami, quanto ti renderò felice?

V'accorro, e sopra un lago cristallino ritrovo un fauno ch'avea preso agli ami in mezzo l'acqua una donzella nuda, e mangiarsi, il crudel, la volea cruda.

Mi amate? Oh, lo vedete bene! mi rispose evitando i miei occhi che cercavano i suoi. Oh, ditelo, Fulvia; ditelo voi! Ebbene.... , mi disse con un filo di voce agitata e commossa. Dammi del tu, Fulvia, chiamami Max; dimmi ancora che mi ami. Un istante ella alzò gli occhi, che rifulsero un lampo d'amore; e riabbassandoli tosto, mormorò: , Max, ti amo!

Tutto ciò dava ogni giorno due ore di occupazione a Maurizio; pensare a quelle due ore, aspettarne il ritorno, erano giocondi uffizi per lui. E senza fallire al suo debito di onest'uomo, perchè amare è permesso, anche quello che non ci appartiene, quando si ami da lontano, come si ama una stella, seguendone il corso nello spazio.

Parola Del Giorno

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