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Aggiornato: 3 giugno 2025
Ella lo guardò, maravigliata di quel tono di voce aspro e sarcastico che non aveva mai udito dalla sua bocca: e le contrazioni delle labbra di lui, che volevan simulare un brutto sorriso, la fecero istintivamente fremere. Si fece forza, e rispose con energia, agitando alquanto la bella testa: Sì, sùbito. Perché t'amavo. E allora?... domandò l'
Gli anni e la dura prova assennano gli uomini, ed è venuto il tempo che noi tutti ti dobbiamo dar ragione. Il conte tacque; tutti tacevano, il silenzio non era interrotto che dal vento di tramontana che, agitando gli alberi, faceva cadere i flocchi della neve raggelata su quelle teste patrizie. È tardi! disse poi il Palavicino.
Mi pare che siate sempre qui. Non importa, non importa, disse Markowski, agitando le lunghe mani, mi pagherete un altro giorno. E, ricordando ciò che aveva udito da George riguardo alle loro condizioni finanziarie, soggiunse: Potrete pagarmi quando la bambina vi suoner
Ora va bene approvò lei col capo, agitando lievemente il ventaglio.
La reazione per gli acidi biliari è di Pettenkofer e consiste nell'aggiungere un po' di saccarosio alla urina e far che vi si sciolga agitando il liquido nel tubo da saggio, indi si aggiunge un po' d'acido solforico concentrato: la presenza degli acidi biliari si sveler
Fu assalito da una specie di stordimento mentre, curvato al fuoco, discorreva con la sua vecchierella, agitando i tizzoni che si volevano spegnere e sospirando tratto tratto come chi presente una sventura. Fermo era partito alla volta di Corteno, dove faceva il pecoraio, per isposarvi la sua Annita.
Le pareva che tutta l'ombra ne tremasse agitando il lucignolo della lampada dentro quella coppa rossa, come se un sangue la riempisse. Anche il vecchio prete si era rivoltato e i suoi occhi stavano fissi. Badate: i minuti vi sono contati, disse ancora.
Va per la tua strada; la mia è un'altra. E agitando il bastone, come per aprirsi una via, mosse qualche passo. Io mi rodo del mio rimorso. Ho bisogno del tuo perdono, Ezio. Son io che ti ha ridotto in questo stato, io donna maledetta... Il modo con cui la donna pronunciò queste parole fu di una veemenza così dolorosa e sincera, che il cieco fu arrestato da un sospetto: Tu? che cosa hai fatto?
Auguratale allora la buona notte, e raccomandatole stesse preparata a svegliarsi presto, chè alla prim'alba si sarebbero rimessi in viaggio, le si tolse dinanzi ed uscì. Discese nel cortiletto dell'osteria, e agitando molti partiti si diè a passeggiarlo in lungo e in largo.
Oh... oh... oh... fece a un certo momento Francioni, agitando le lunghe braccia a guisa di due assi di un telegrafo ottico. Ho dormito?... Ove saremo?... Che ore sono? Si alzò che, quasi toccava con la testa il cielo della carrozza, e guardò l'orologio. Per bacco! Siamo proprio vicini a Grosseto... Se non mi svegliavo da me... Vi avrei svegliato io; non dubitate disse Varedo.
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