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Aggiornato: 6 giugno 2025


La chiesa parrocchiale era bella, assai più bella dentro che fuori: nuove le dorature, ed egualmente gli affreschi, frutto di risparmi dell'opera, di limosine accumulate e di aiuti straordinarii di agiate persone. Aveva un bellissimo altar maggiore, tutto di marmi incrostati a fiorami di vario colore, imitanti un drappo di broccato antico.

Allo squagliarsi delle nevi accumulate su quel polo durante la lunghissima notte di dieci mesi e più, le masse liquide prodotte in tale operazione si diffondono sulla circonferenza della regione nevata, convertendo in mare temporaneo una larga zona di terreno circostante; e riempiendo tutte le regioni più basse producono una gigantesca inondazione, la quale ad alcuni osservatori diede motivo di supporre in quella parte un altro Oceano, che però in quel luogo non esiste, almeno come mare permanente.

La reggia era un edificio stupendo; tutte le meraviglie, tutte le delizie, tutte le ricchezze dell'Oriente vi erano state accumulate a larga mano.

Colline di sabbia formate dallo spirar furioso del simoum, si succedevano le une alle altre, in mille differenti guise, fino agli estremi limiti dell'orizzonte. Era molto se si scorgeva qualche palmizio intristito, ingiallito, morente di sete; era molto se vedevasi qualche gruppetto di cespugli uscire fra le sabbie accumulate.

Scossone viscerale della terra! Tutte le melagrane d'Italia accumulate, sanguinolenza d'un macello incendiato, tromba girante di groppe incastrate l'una nell'altra! Piramide enorme d'urli neri, percorsa dall'alto in basso da singhiozzi bambini e barcollante nella ronda delle pallide paure!

Muoio con non altro cordoglio, che le sventure mai provocate, accumulate su di me da questi Normanni ladroni, non saranno pagate da alcuno; muoio, non rimpiangendo altri, non considerando altri fra le creature di Dio che questo povero cane, il quale mi ha guidato nelle tenebre, mi ha riscaldato col fiato nelle gelide notti, ha meco diviso la crosta che con noi partì il povero vassallo.

Non lo hai qui, presente, reale, vivo, caldo? ... diceva lui dopo un dubbio. Come? Ti piace meglio il sogno? Forse mormorava lui brevemente. Invece, in me, la vita urgeva. Nella mia casa e con mio marito, ogni pazienza, ogni indulgenza era finita. Il legame con quell'uomo mi era insoffribile, e tutte le ribellioni accumulate nel fondo del cuore sorgevano in armi per vincere.

Ma non sono molti anni che nemmeno questa compassionevole fine non gli era concessa. Dall'anno 839, nel quale una furiosa tempesta aveva accumulato alla sua foce dei monti di sabbia, fino al principio di questo secolo, il Vecchio Reno si perdeva nelle sabbie prima di giungere al mare, e copriva di stagni e di paludi un vastissimo tratto di paese. Sotto il regno di Luigi Bonaparte le acque furono raccolte in un grande canale protetto da tre enormi cateratte, e d'allora in poi il Reno va diritto alla foce. Queste cateratte sono il più grandioso monumento dell'Olanda, e forse la più mirabile opera idraulica dell'Europa. Le dighe che proteggono l'imboccatura del canale, i muri, i pilastri, le porte, presentano tutti insieme l'aspetto d'una fortezza ciclopica contro la quale pare che non solo quel mare, ma le forze riunite di tutti i mari dovrebbero spezzarsi come contro una montagna di granito. Quando monta la marea, si chiudono le porte per impedire che il mare invada la terra; quando la marea cala, si riaprono per dar sfogo alle acque del Reno che vi si sono accumulate; e allora passa per le porte una massa di tremila metri cubi d'acqua in un minuto secondo. I giorni di grande tempesta, si fa una concessione al mare, lasciando aperte le porte della cateratta più avanzata; e allora le onde furiose si precipitano nel canale, come un esercito nemico per una breccia; ma vanno a spezzarsi contro le porte formidabili della seconda cateratta, dietro le quali l'Olanda grida loro: Voi non andrete più oltre! Quella fortezza enorme che sopra una spiaggia deserta difende dall'Oceano un fiume morente e una citt

Alternati i saluti e soddisfatto l'impulso della curiosa brama, i più si allontanarono e si dispersero ritornando ai posti loro; rimasero il Pellicione, Borserio e Sarbelloni, ch'erano i tre soli cui era noto il segreto ed i fini veri di quella ambasceria, i quali si strinsero dintorno ai due tornati, e salendo seco loro di celere passo le scale della Fortezza, bisbigliarono ad essi premurosamente all'orecchio accumulate domande sulla riuscita dell'impresa.

Parola Del Giorno

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