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Aggiornato: 25 giugno 2025


Intanto giunsero al generale Forey i desiderati rinforzi del resto della sua divisione. Il combattimento si fece sempre più accanito da ogni parte; il generale Forey ordinò al brigadiere Beuret un supremo attacco alla baionetta; gli austriaci non resistendo all'urto sono obbligati a cedere terreno; si arrestano, però, al Cimitero di Montebello del quale fanno la loro estrema base di difesa.

Il maggiore di piazza è un militarista accanito: mi ha fermato nella grande rue perché non l'ho salutato. Ha minacciato di far sciogliere le guide, perché vanno di trotto al passeggio e perché non vanno alla piazza a prender l'ordine del giorno.

La mattina del 30 due grosse colonne francesi, sostenute da forti riserve mossero di fronte e dai fianchi all'assalto della breccia; i Romani li respinsero con vigorosa pugna; assaliti e assalitori si trovarono corpo a corpo ed un accanito combattimento a ferro freddo s'impegnò sul terrapieno; molti s'immortalarono in quella difesa disperata. Emilio Morosini eroe diciottenne fece eccidio di nemici, e sebbene ferito due volte non rist

Ma l'altra non si fermava; oramai era a pochi passi dalla siepe. Con uno sforzo disperato vi cacciò la testa, e allora tutti le furono nuovamente addosso; l'ala rotta non poteva entrare nel vano, coprire il piede ferito, che vi rimaneva dietro, disteso come morto. Tina stentò a frenare un grido. L'aveva creduta quasi salva e invece si era perduta irresistibilmente. Poi quella furia si stancò, alcune gallinelle si sbandarono, la chioccia alzando la testa gittò due o tre appelli gutturali: soltanto un gruppo più accanito percoteva ancora coi becchi, specialmente quel galletto bianco, che voleva a ogni costo montarle sul dosso e sembrava impazzire nella collera di non riuscirvi. Gli altri si ritraevano gi

Il cavaliere era un partigiano accanito del patriziato; il medico, un conoscitore del magnetismo in voga, uno spregiudicato giudice di Mesmer e di Cagliostro, un fanatico nemico dei sistemi che i clinici dotti ed i mediconzoli ignoranti si palleggiavano, un medico di una certa cultura, che di tutto discorreva un poco: di fisio-chimica, di anatomia, di malattie correnti e fin di quelle febbri putride che dominavano in Sicilia mentre egli settimanalmente chiacchierava, e che dominarono ancora dell’altro ed infierirono nell’anno seguente.

Il giorno 8 di giugno, dopo un accanito combattimento di tre ore i francesi sloggiarono gli austriaci, comandati dal Principe di Sassonia ed occuparono Melegnano. Il giorno 10 gli austriaci sgombrando Lodi batterono in piena ritirata sulla sinistra dell'Oglio. Il giorno 16 occupate forti posizioni dietro il Chiese attesero di piè fermo gli alleati.

Ella guardava dalla finestra in giardino, cercando distinguere attraverso la tenebra. I confusi moti dei due palmizii rispondevano all'urlìo più accanito del vento, al rombo più profondo del mare; v'era dunque la logica dei fenomeni e nessuna vittima umana rantolava presso la villa, come pareva.

L'aspetto poco confortante del salone mi rese curioso di vedere la camera. La signora ne aprì la porta: era abitabile ed aveva un buon letto romano. Comparve il fratello della signora, un bell'uomo, cacciatore accanito dei boschi sabini; indossava la divisa di capitano della guardia nazionale. Fui invitato in modo assai cortese a fare quello che più mi piaceva, in piena confidenza; ed io accettai le loro offerte, alla condizione che mi permettessero di fare i miei pasti presso l'ospite primitivo, al quale ero stato indirizzato da Terni, al che essi gentilmente acconsentirono. Passai in Aspra due piacevoli giornate, nonostante l'orribile impressione ricevuta sulle prime. Lavorai nel piccolo archivio dal mattino alle cinque della sera, ciò che suscitò in tutti una straordinaria meraviglia. Andavano e venivano intorno a me dei curiosi; mi salutavano amichevolmente, ma con stupore, non avendo visto da molti anni un forestiero. Io mostrai al segretario una preziosa pergamena del tribuno Cola di Rienzo, diretta alla comunit

In questo combattimento anche le brave truppe piemontesi comandate dal valoroso De Sonnaz ebbero la loro parte di gloria. Il 4 di giugno a Magenta e a Ponte Vecchio si decideva delle sorti di quella memoranda giornata. Avanti e dentro Magenta il combattimento fu accanito oltre ogni credere.

Ma in quel tempo io nutrivo un odio accanito e mortale contro tutto le donne per colpa d'una certa Giustina, una birbona che.... basta: è una storia dolorosa che vi conterò un'altra volta. Il fatto che importa adesso è questo: che io dissi a Battista: Non aver suggezione di me, parlale, fatti innanzi: a me la mi pare una buona ragazza, che far

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