United States or Bosnia and Herzegovina ? Vote for the TOP Country of the Week !


Furono i mozzi che mi scossero. Era venuta la mia volta. Mi chiamarono vicino alle due montagne, scelsero un catenone e una maniglia e mi fecero sedere su uno sgabellotto, vicino all'incudine che si levava un palmo dal terreno. Non fatemi male, dissi loro. Non fargli male che è di zuccaro!

Lei sa che cosa voglia dire il vizio di fumare. Gli altri che sentissero il fumo impazzirebbero e farebbero un chiasso indemoniato e non avrebbero torto. D'altro? Lei sa che noi siamo tutti bevitori di caffè. Se ci permettesse di comperarci la macchinetta, il caffè, lo zuccaro, lo spirito e di farcelo quando vogliamo noi, in camerata? Concesso. D'altro? Scusi, se abuso.

GHERARDO. Tace, bestia, ché non lo dico per cotesto, io, no. SPELA. Perché lo diceste adunque? GHERARDO. Perché arei tante volte abbraciata, baciata e tenuta in collo la mia Lelia dolce, di zuccaro, d'oro, di latte, di rose, di non so che mi dire. SPELA. Oh! ohu! Padrone, andiamo a casa. ! presto! GHERARDO. Perché? SPELA. Voi avete la febbre e vi farebbe male lo star qui a questa aria.

Avanzatevi.... ancora un po'... , più presso a me... così... Carlotta date un'altra pasta alla piccina... Com'è cara, neh? soggiunse volgendosi a Vanardi... Poi tosto di nuovo a Carlotta che offriva la pasta alla cagnetta: non la vuole?... Guardate se la preferisce un pezzetto di zuccaro.

Oro, piú dolce che 'l zuccaro e 'l mele e piú assai che 'l mangiare a la taverna e poi dormire! perché, senza questi, quel paradiso è chiuso e ne intraviene com'a' viandanti, ne' tempi di peste, senza la fede. Io non vorrei qui, ora, il piú bel cul che mai mostrasse augello pelato ne lo spiedi o ver di donna vergine abbracciamenti.

Milla aveva preso a voler bene a Mia; le portava dello zuccaro e l'accarezzava di frequente. E a Drollino succedeva qualche volta, dopo aver ricondotta la cavalla in scuderia, di rimanere per lungo tempo immobile, collo sguardo fisso, colla mano posata sulla lucente criniera di Mia, precisamente al posto dov'era scesa per un istante la carezza lieve della Duchessa.

La schifiltosa bestiola si degnò finalmente di accettare una zolletta, e quando la padrona ebbe visto che i pochi avanzi dei denti di Mimì si erano cimentati vittoriosamente colla durezza dello zuccaro cristallizzato, tornò badare ad Antonio. Ebbene, brav'uomo, gli disse, contatemi su i fatti vostri.

La notte angosciosa ch'ella passò nella vana attesa del marito aveva servito sempre meglio a macerarle per così dire l'animo ed ammollirne la tempra. Quando la prima luce del mattino la sorprese, levata ancora, tutto freddolosa, gli occhi rossi dal piangere, il pentimento l'aveva così conquisa ch'ella proponeva, giurandolo a stessa, d'essere d'ora innanzi pel marito una vera pasta di zuccaro.