United States or Uzbekistan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Lei sa che cosa voglia dire il vizio di fumare. Gli altri che sentissero il fumo impazzirebbero e farebbero un chiasso indemoniato e non avrebbero torto. D'altro? Lei sa che noi siamo tutti bevitori di caffè. Se ci permettesse di comperarci la macchinetta, il caffè, lo zuccaro, lo spirito e di farcelo quando vogliamo noi, in camerata? Concesso. D'altro? Scusi, se abuso.

La macchinetta delle fotografie istantanee, sostituita ai voli, alle creazioni del genio! Caro Brunetti, io mi ritiro dal giornalismo, dalla politica: sono vecchio e non ho più tempo da perdere. Voglio migliorare la mia condizione; lasciare uno stato alle mie figliuole, e il mio nome alla gratitudine di un popolo.

Elisa era fuori di , e invidiava Elvira destinata ad una vita così ricca ed elegante. Carlo avrebbe avuto una gran voglia del velocipede di Alberto, e Vittorio diceva di volersi fabbricare una macchinetta fotografica; il professore gli avea spiegato tanto bene come era fatta, che sperava di riuscirvi.

Maria era disperata, voleva rompere la macchinetta, perchè quelli non erano divertimenti per loro, costavano troppo, ed era certa che non erano riusciti e non avevano fatto altro che perdere il tempo e sciupare i vestiti. I ragazzi si misero a stampare, e rimasero proprio malcontenti di vedere i gruppi così mal riusciti, e che tutti avevano le faccia scure come se fossero africani.

La macchinetta era riuscita bene; ed egli poteva benissimo al posto del vetro smerigliato mettere dei vetri preparati col bromuro d'argento, e sensibili alla luce. Studiò un sistema per cambiar i vetri entro un sacco nero, in modo che non fossero esposti alla luce, e fece un cappello aderente alla lente da mettere e togliere a mano, e intanto studiava una forma più comoda di otturatore.

La signora Guerini disse che alla fabbrica potevano andare quando credevano, anzi soggiunse che Alberto ed Elvira sarebbero stati felici di accompagnarli. Così fissarono la gita per la mattina dopo, e Vittorio pensava di mettere intanto in ordine la sua macchinetta fotografica, e far fotografie e poi andare a svilupparle nella camera oscura di Alberto.

Ecco come avea fatto per combinare la sua macchinetta: Prima prese una cassettina di legno, che foderò di stoffa nera, avendo cura che non vi penetrasse nemmeno un filo di luce: poi collocò davanti la lente destinata a raccogliere i raggi luminosi e mandarli nell'interno della cassetta, o camera oscura; guardò se gli oggetti posti davanti alla lente si disegnavano bene e con chiarezza, sopra un vetro smerigliato che pose dietro alla cassetta per fare l'esperimento.

I fotografi erano avviliti, e Vittorio si dichiarava vinto e diceva di voler rinunciare alla fotografia, anche per non dare dispiacere alla sorella. Carlo avrebbe voluto la macchinetta di Vittorio per perfezionarsi; ma Maria la prese e la chiuse in un armadio, mentre Angiolina pensava al modo di mettere un pezzettino di stoffa nuova con un rammendo, dove erano le macchie, tanto per non vedere delle faccie scure l'ultimo giorno che restava in loro compagnia. Invece Mario trionfava; aveva ragione di essere nemico della fotografia! almeno coi suoi scarabocchi non sciupava i vestiti e anzi, gi

Può comperare una macchinetta a mano; costa meno, e per una famiglia basta, disse la Merli; ma se mi vuol far proprio un piacere quando ha qualche lavoro lungo venga da me, io metto la macchina a sua disposizione. Me lo promette, non è vero? magari le fossi utile a qualche cosa! Sarei felice di mostrarle la mia riconoscenza; è proprio un'opera buona quella che fa per la mia figliuola.

Alberto diede a Vittorio una lente di una sua vecchia macchina fotografica, come gli aveva promesso, perchè si facesse una macchinetta; e una scatola di lastre preparate, affinchè potesse divertirsi a fare delle fotografie, e dopo gli avrebbe mostrato il modo di svilupparle.