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112 fra vermigli fiori, azzurri e gialli vago fanciullo alla stagion novella, mai si ritrovò fra suoni e balli più volentieri ornata donna e bella; che fra strepito d'arme e di cavalli, e fra punte di lance e di quadrella, dove si sparga sangue e si dia morte, costei si truovi, oltre ogni creder forte.

Poi vidi quattro in umile paruta; e di retro da tutti un vecchio solo venir, dormendo, con la faccia arguta. E questi sette col primaio stuolo erano abitüati, ma di gigli dintorno al capo non facëan brolo, anzi di rose e d’altri fior vermigli; giurato avria poco lontano aspetto che tutti ardesser di sopra da’ cigli.

In vista del Palazzo un immenso grido scoppiò. Tutte le bocche scagliavano vituperii contro il leguleio; tutti i pugni si levavano in attitudine di minaccia; tra un grido e l’altro, certe lunghe oscillazioni sonore rimanevano nell’aria, come prodotte da uno stromento; e su la confusion delle teste e delle vesti i lembi vermigli delle bandiere sbattevano, come agitati dal largo soffio popolare.

Quelle labbra amorose, dolci e care, or dolcemente chiuse, or dolce aperte, spirar per gli occhi e per l'orecchie mie a l'alma mia dolcissimo veleno? O misti insieme fior vermigli e bianchi: o sparso tra be' fior soave odore: o bramose mie labbra: o spirto ardente: o anima mia accesa: e qual desire tutto m'infiamma? E qual'è quel conforto che mi promette il bel, che s'ode e vede?

volsesi in su i vermigli e in su i gialli fioretti verso me, non altrimenti che vergine che li occhi onesti avvalli; e fece i prieghi miei esser contenti, si` appressando se', che 'l dolce suono veniva a me co' suoi intendimenti. Tosto che fu la` dove l'erbe sono bagnate gia` da l'onde del bel fiume, di levar li occhi suoi mi fece dono.

81 Le vaghe donne gettano dai palchi sopra i giostranti fior vermigli e gialli, mentre essi fanno a suon degli oricalchi levare a salti ed aggirar cavalli. Ciascuno, o bene o mal ch'egli cavalchi, vuol far quivi vedersi, e sprona e d

66 E ne la face de' begli occhi accende l'aurato strale, e nel ruscello amorza, che tra vermigli e bianchi fiori scende: e temprato che l'ha, tira di forza contra il garzon, che scudo difende, maglia doppia, ferrigna scorza; che mentre sta a mirar gli occhi e le chiome, si sente il cor ferito, e non sa come.

68 Era ne l'ora, che trae i cavalli Febo del mar con rugiadoso pelo, e l'Aurora di fior vermigli e gialli venìa spargendo d'ogn'intorno il cielo; e lasciato le stelle aveano i balli, e per partirsi postosi gi

volsesi in su i vermigli e in su i gialli fioretti verso me, non altrimenti che vergine che li occhi onesti avvalli; e fece i prieghi miei esser contenti, si` appressando se', che 'l dolce suono veniva a me co' suoi intendimenti. Tosto che fu la` dove l'erbe sono bagnate gia` da l'onde del bel fiume, di levar li occhi suoi mi fece dono.

Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, e 'l ventre largo, e unghiate le mani; graffia li spirti, ed iscoia ed isquatra. Urlar li fa la pioggia come cani; de l'un de' lati fanno a l'altro schermo; volgonsi spesso i miseri profani. Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, le bocche aperse e mostrocci le sanne; non avea membro che tenesse fermo.