United States or Yemen ? Vote for the TOP Country of the Week !


O bel roseto garibaldino! Questa valanga di mitraglia e d'obici monotoni che instancabilmente ti graffia e ti gualcisce non potr

Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, e ’l ventre largo, e unghiate le mani; graffia li spirti ed iscoia ed isquatra. Urlar li fa la pioggia come cani; de l’un de’ lati fanno a l’altro schermo; volgonsi spesso i miseri profani. Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, le bocche aperse e mostrocci le sanne; non avea membro che tenesse fermo.

Sento una zampa d'aragosta che mi graffia lo stomaco sogghignò don Andreino, che alle prime ondulazioni del canotto credette veramente che qualche cosa di vivo si movesse in mezzo allo Sciampagna.

Quando quando... quando vi giunse, piegò il suo pennacchio vermiglio e questo fece il giro della terra e lo seguivo in sogno mentre velava e svelava quelle tonde natiche veloci tatuate di continenti e mari. Mi sveglio di soprassalto. Chi mi graffia il viso? Chi, chi? Ghiandusso che montava la guardia in torno alla mia blindata si avvicina: Signor tenente, nessuno, nessuno.

Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, e ’l ventre largo, e unghiate le mani; graffia li spirti ed iscoia ed isquatra. Urlar li fa la pioggia come cani; de l’un de’ lati fanno a l’altro schermo; volgonsi spesso i miseri profani. Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, le bocche aperse e mostrocci le sanne; non avea membro che tenesse fermo.

Una crudel, che Erifilla si chiama, difende il ponte, e sforza e inganna e fura chiunque andar ne l'altra ripa brama; ed ella è gigantessa di statura, li denti ha lunghi e velenoso il morso, acute l'ugne, e graffia come un orso. 79 Oltre che sempre ci turbi il camino, che libero saria se non fosse ella, spesso, correndo per tutto il giardino, va disturbando or questa cosa or quella.

Appresso cio` lo duca <<Fa che pinghe>>, mi disse <<il viso un poco piu` avante, si` che la faccia ben con l'occhio attinghe di quella sozza e scapigliata fante che la` si graffia con l'unghie merdose, e or s'accoscia e ora e` in piedi stante. Taide e`, la puttana che rispuose al drudo suo quando disse "Ho io grazie grandi apo te?": "Anzi maravigliose!". E quinci sien le nostre viste sazie>>.

L'argomentazione prorompe ex abundantia cordis, lo stile scatta, irride, graffia, morde: e nello stesso tempo si sente che nel suono della voce dello scrittore c'è qualcosa che sa di pianto, e si capisce che la mano di tratto in tratto ha dovuto arrestarsi perchè gli occhi erano gonfi di lagrime che gli velavano la vista.