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Io vi compiango, ufficiali austriaci, e compiango i vostri incrociatori torturati e squartati dai venti! Sto a piombo sul vostro triste beccheggio nel rapido lustreggìo dei troppo lunghi fulgidi coccodrilli del lampo!... Ah! non potete dunque star ritti sulle vostre tolde oscillanti?... Vedo qua e l

Dal governamento interiore or trapasseremo alle brighe di fuori, senza le quali non sarebbero tutte spiegate le cagioni del vespro; perchè l'infrenabile ambizione di re Carlo fu quella che gli suscitò contro i potenti offesi o minacciati, e insieme condusse a disperazione i sudditi, torturati per supplire a sforzi che di gran lunga passavano il poter loro. Ebbe Carlo dalla liberalit

E questo spettacolo triste e commovente ci lascia incerti se mai abbiano ragione le vergini pazze d'amore divino, gli anacoreti torturati da invasamenti di castit

In quei giorni di paura e di rabbia, furono numerosi gli arresti ed i torturati, ed anche rinvenuto dal terrore il prete si dava alle sevizie, condizione essenziale per riconoscere i codardi. I tiranni più crudeli, i più sanguinari di tutte le epoche, furono vili e pieni di paura.

E qui, nelle notti scure e rigide d’inverno, quando il vento vi fischia sinistro, par di sentire come cupi gemiti di sepolti vivi e strida orribili di torturati e mormorii confusi ed imprecazioni feroci di giocatori al Lotto, interrotte dal monotono battere dell’immenso orologio, nel quale il poeta Meli ravvisò la grandezza dell’occhio di Polifemo.

Cerca altri oggetti, sui quali sfogare la propria collera e li trova. Cortigiani vengono cacciati in esilio; schiavi torturati, crocifissi; i delatori lavorano, denunziano, accusano; vengono imbastiti mille processi di lesa maest

Nemico ferro ci squarciò la fronte, E pur cadendo singhiozzammo: Avanti! E plebi insane inferocîr su noi, E vilipesi fummo e lapidati, Crocifissi, derisi, torturati, Senza tregua o quartier!... Noi siam gli eroi.» .... Ed io sorgo ed esclamo: Oh, perchè mai Tanti sospiri e tante vite infrante, E tante ambasce e tanto lutto, e tante Serie infinite d’infiniti guai?...

E perchè rimarremmo? per registrare al compianto degli stranieri i nomi dei nostri migliori imprigionati, torturati, strozzati? per dir loro che in Italia i nostri amici si impiccano nelle prigioni come Pezzotti, o tentano di segarsi la gola come Rossetti, per non soggiacere ai pericoli d'un lento martirio? per ricordare ad ogni tanto alla Europa che sulla terra ove, quattro anni addietro, bastò sorgere per vincere; sulla terra dove Roma, Venezia, Brescia, Bologna, Ancona, Messina suscitarono combattendo il plauso dei popoli, oggi l'austriaco governa, come tra un branco di giumenti, adoperando il bastone, adoperandolo sopra uomini e donne? e udirci dire: che! non avete braccia? non avete core? non sentite prepotente sopra ogni altra cosa il bisogno di unirvi tutti in uno sforzo supremo di lotta feroce invincibile?

Io l'amo come egli m'ama. Ambedue siamo torturati dall'amore, ambedue soffriamo le pene dei dannati per la gelosia che ci rode, ambedue rotoliamo, inebbriati di amore e di dolore, per una china dirupata dove a nulla possiamo rattenerci.

Meglio distruggerli sarebbe stato! essi sarebbero morti lo stesso, ma senza insulti, senza raffinatezza di tormenti, senza essere torturati dalle iene fanatiche assetate del loro sangue. Bello è l'uomo che si sacra alla morte per una causa santa! E fattone il proponimento, egli la affronta con rassegnazione, colla tranquilla ilarit