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Così alla meglio ci disponemmo per passare la notte, chè il sonno e la stanchezza la vincevano certo su tutto il resto, ma appena stavamo per addormentarci, grida, strilli, fucilate, ci risvegliano di soprassalto; il campo è tutto in confusione, perchè le mule furono attaccate, a detta d'alcuni, dal leopardo, e a detta d'altri, dalle iene.

Meglio distruggerli sarebbe stato! essi sarebbero morti lo stesso, ma senza insulti, senza raffinatezza di tormenti, senza essere torturati dalle iene fanatiche assetate del loro sangue. Bello è l'uomo che si sacra alla morte per una causa santa! E fattone il proponimento, egli la affronta con rassegnazione, colla tranquilla ilarit

Piangi singhiozza struggiti che importa a gente di tal tempra! Tu commoverai le iene, ma costui! non rinnegò egli i sensi più squisiti della natura ogni affetto di figlio, di padre, di congiunto? Costui, che vedr

Guarda, potrei assassinarti scaricandoti addosso queste pistole e gettarti di poi in un burrone a pasto delle iene e degli sciacalli, ma non sono io, l'almea Fathma, vigliacca a tal segno. Ti propongo un duello coll'jatagan, ma un duello a morte, mi capisci? Se ti rifiuti chiamo Omar e ti faccio saltare le cervella! Un lampo di feroce gioia guizzò nei neri occhi di Elenka.

Fate presto, e con prudenza.... raccomandò loro il marchese: e le sette iene un momento dopo disparvero nell'ombra di quella notte senza stelle. Oh, se potessi prendere due piccioni ad una fava! pensava il sacerdote con un brutale rimescolio. Basta.... forse non sar

Il convento della Gancia, , in cui i frati, benchè frati, ricordavano d'esser uomini ed Italiani, contrariamente a quelle iene di Roma, di cui la storia è una serie d'assassinii, di prostituzione, di tradimento.

Silenzio profondo per ogni dove, ma che di tratto in tratto veniva rotto degli ululi lamentevoli degli sciacalli o dagli scrosci di riso delle iene, che rese audaci dalla oscurit

Le mie simpatie non si stendono certo alle iene assetate di sangue che mutilano i loro prigionieri prima di trucidarli, che bruciano, devastano, distruggono per selvaggio istinto di distruzione. No! costoro mi mettono orrore!

Allora un acuto clamore dominò sul terribile frastuono delle acque... Un ciclone avea dunque lanciato, dall'alto d'un promontorio, fra le mascelle scellerate del mare, immense mandre di iene che s'azzannavano rabbiosamente a vicenda?... . . . . . . . . . . . . . . . . . Era invece oh! terrore! il grido d'acciaio verdastro, che lanciano al cielo i naufraghi sublimi caduti giù dalla prua di diamante delle galere ideali!... Era la vostra voce esasperata d'amore, o naufraghi sublimi che navigaste un giorno sugli abbaglianti gorghi delle Vie lattee, da un firmamento all'altro, verso lo Zenit!...

Le sue sofferenze, essa le avrebbe sopportate con quella fortitudine che corrispondeva al suo coraggio, ma la sorte del genitore, l'idea dei patimenti sofferti nei sotterranei dell'inquisizione, e lo stato di demenza e di disperazione in cui l'avean precipitato coteste iene chercute, ah! ciò dilaniava il suo cuore buono e generoso!