United States or Guernsey ? Vote for the TOP Country of the Week !


MERLINO. De l'onorevol fama tanta io me ne acquisto col mio botiro e lardo, quanto tu con quelli toi zibetti e ambracani. Ma de l'utilitade io t'ho saggiamente da rispondere: niuna cosa essere piú utile che 'l mangiare e bere.

Toi la bonté, toi le sourire, N'es tu pas le conseil aussi, Le bon conseil loyal et brave.... Ma io vedevo sul suo petto la camicia secondare il ritmo del respiro con una mollezza che incominciava a turbarmi come il fievole profumo di ireos esalato dai lenzuoli e dai guanciali.

Quando mi aveva raccontato qualcosa di troppo torbido, e sentiva nel tepore della coltre leggermente il mio corpo tremare, allora prendeva quel libro, lo apriva, sempre alla stessa pagina, e senza muoversi, molto piano, con la voce alterata, leggeva una bella preghiera che, mi ricordo, cominciava così: «Dénoue tes cheveux, Marie Madeleine, ô toi qui as le plus aimé par mi les pécheresses...»

E il vento pregava per noi, cantando, nella notte scintillante: «Dénoue tes cheveux, Marie Madeleine, ô toi qui as le plus aimé parmi les pécheresses...»

C'est toi, Lafleur? diss'egli, vedendo riflettersi nella spera la faccia tonda e spelacchiata del servo che si lasciava chiamare con quel nome da commedia. Che cosa vuoi? C'è in anticamera un signore che domanda di parlare al signor conte. Ha detto il suo nome? , signor conte. È il signor Ariberti. -Que diable? a quest'ora! esclamò il conte, facendo un gesto d'impazienza.

Utraque quos caedens iam caret ungue manus! Alveus antiquioris Padi. Questi toi versi quantunque mi sappiano di puerizia, pur non vi manca l'arte e, per dir meglio, la veritade.

FÚLICA. Causa non pur importante, ma importantissima, mi driccia a te, Limerno mio, acciò che con gli altri toi simili omai da questo mortal sonno vi svegliáti.

Pour nourrir une fleur de tout mon sang dispose, Si quelque fleur au monde aspire un suc pareil; Tu peux tuer un homme au profit d'une rose, Toi qui, pour créer l'homme, éteignis un soleil.

150 Perché fanciullo io sia, non creder farme però fuggire, o che 'l quartier ti dia: la vita mi torrai, se mi toi l'arme; ma spero in Dio ch'anzi il contrario fia. Sia quel che vuol, non potr

MERLINO. Vanne tu, vanissimo ed effeminato cinedo! ché gli odori de quelli toi unguenti e impiastri fumentati per altra cagione non porti tu, se non per ammortare e spegnere lo fetore de le sozze bagascie fra le quali giorno e notte sempre tu dimori. Forsennato e pazzo che son io! essermi raffrontato a favoleggiare con questa destruzione di rafiòli!