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Carlo Landini scrollò le spalle, sedendo a tavola. Il suo romanzo era finito, definitivamente; e quella lettera ne rappresentava l'epilogo prosaico e volgare. Un romanziere non avrebbe nessun partito da trarne! si diceva egli mentalmente, e non pensava che i romanzi veri, i romanzi fatti nella vita e non ideati per amore dell'arte, finiscono quasi sempre così.

L'arte nel nostro secolo prosaico non costituisce più la misura infallibile della vita spirituale.

Tutti i popoli, che piú o meno hanno lettere, hanno poesia. Ma non tutti i popoli posseggono un linguaggio poetico separato dal linguaggio prosaico. I termini convenzionali per l'espressione del bello non sono da per tutto i medesimi. E quella spiegazione armoniosa di un concetto poetico, che sará sublime a Londra od a Berlino, riescirá non di rado ridicola se ricantata in Toscana.

Malgrado il suo nome prosaico di Carbonaia il luogo è delizioso: vi cresceva un'erbetta minuta e d'un bel color chiaro chiazzato a lunghe zone di menta fiorita. È remoto ed aperto nel tempo stesso.

Andai cercando un magnifico viale fiancheggiato da sicomori dove ogni giorno mi recavo a godermi degli splendidi tramonti che dietro le lontane piramidi infuocavano l'orizzonte: era uno di quegli spettacoli indescrivibili che ricreano lo spirito e innalzano la mente, ma che non v'ha penna, pennello, fantasia che possano ritrarre, e mi trovai invece rinchiuso in una via fiancheggiata da grandi fabbricati, e allo sfondo sorgeva un prosaico e fumante camino da opificio. Povero Oriente come ti vestono da Arlecchino! Fra poco cercheranno di sostituire le tue eleganti palme con dei tozzi gelsi, i tuoi variopinti costumi con delle tube e dei frak, e spargeranno di belletto le abbronzite guance dei tuoi figli, per renderti una brutta copia della decrepita Europa. Ma come il tuo sole impavido non teme che questo fantasma di civilt

Il primo atto che fece egli al leggere quella firma, voleva dire: che nome prosaico! chi sar

Non troverete più le porticine segrete per cui passavano i La Mole, o i Buckingam, le cateratte per cui scendevano sotterra i letti reali, ad aiutare le sostituzioni di principe; ma vi è lecito di credere che il secolo prosaico ha turate le fessure e ragguagliate le pareti, o che i congegni hanno fatto la ruggine, o che i romanzieri le hanno sballate grosse, intorno a questi pavimenti di legno levigato, a queste pareti, oggi tappezzate di quadri d'ogni forma e misura.

Benedico le vittorie In onor dei Veri eterni, E il prosaico vestimento Dei filosofi moderni; Benedico dei presenti La volgar monotonia; Nella scienza e nei negozii Trovo ancor la poesia! Penso, è ver, che in tutti i secoli Si pareggian beni e mali; Che gli umani desiderii Han confini sempre eguali.... Ma davver sono contento Di non viver nel trecento. Agosto, 1876.

D'altra parte, la maraviglia o, piú veramente, l'idolatria de' tempi per la novitá dell'erudizione solleticava a lui l'ambizioncella, e persuadevalo ad ostentare in qualche modo il catalogo de' tanti libri ch'egli aveva letti. Non è dunque strano che il marchese cedesse alla corrente. Del resto, alcune brevi canzoncine del Santillana fanno fede ch'egli avesse un cuore non del tutto prosaico.

Aveva un ideale, un ideale serio e senza azzurro, ben differente dagli ideali fantastici dei fanciulli; un ideale prosaico da uomo venale: «Guadagnare ventimila lire». Vincenzo non amava il latino. Quella lingua morta non voleva entrargli nella testa. Appena usciva di classe sentiva il bisogno di darsi movimento, di gridare, di reagire in tutti i modi a quella quiete opprimente.