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Bacchiglione, capoluogo Vicenza, popolazione 314,479, distretti 5, cantoni 14, comuni 99: MAGENTA Pio prefetto. Basso Po, capoluogo Ferrara, popolazione 241,265, distretti 3, cantoni 11, comuni 82: ZACCO Costantino prefetto. Brenta, capoluogo Padova, popolazione 285,185, distretti 4, cantoni 12, comuni 85: PORRO Ferdinando prefetto.

Manin e Tommaseo, liberati dal carcere politico, venivano portati alla sede del governo in trionfo. Il popolo veneziano proclamava la repubblica e il governo prendeva provvedimenti per una pronta ed efficace difesa contro il ritorno dello straniero. Padova, Treviso, Vicenza e tutte le citt

Venezia prese Verona e Padova, e Francesco Novello e i piú degli altri Carraresi ; e fece strozzare in carcere lui e due figliuoli di lui , e pose sfacciatamente a prezzo le vite de' minori a lei sfuggiti. Venezia entrava a un tempo nella carriera delle conquiste, e in quella della scellerata virtú del secolo decimoquinto. E cosí finí anche questa famiglia d'antichi principi italiani.

Uno di questi ammutinamenti è avvenuto poche settimane sono nella casa di pena di Padova. L'ultimo di Finalborgo è sotto la data del 3 gennaio 1896. Il direttore Codebò aveva assunta la direzione del reclusorio nell'ottobre del 1895.

La fondazione del pubblico giardino de' semplici di Padova, dubbia molto e controversa nell'istorie di codesta Universit

Poi, per via d'acqua, si trasferivano a Fusina e Padova, d'onde si iniziava il loro faticoso pellegrinaggio per raggiungere i corpi cui erano stati destinati, nel Veronese, nel Bresciano e sui lontani confini del Bergamasco.

Aveva inventato un romanzo: s'era dato per un tal Giuseppe Del Santo da Bergamo, un garibaldino che aveva versato il sangue per la patria, dopo d'averle sacrificato un posto di segretario, che occupava in casa di un ricco signore di Padova: aveva parlato di sciagure domestiche, di persecuzioni, ed era riuscito a gettar la polvere negli occhi di tutti.

27 Non par, quantunque il fuoco ogni cosa arda, che grande odio ancor saziar si possa. Dove s'aggrappi con le mani, guarda, che ruini un tetto ad ogni scossa. Signor, avete a creder che bombarda mai non vedeste a Padova grossa, che tanto muro possa far cadere, quanto fa in una scossa il re d'Algiere.

Coll'ingegno che natura gli ha dato egli aveva saputo dimostrare alla polizia centrale di Venezia che a Padova si congiurava contro l'ordine costituito e che un branco di giovinastri mazziniani nelle conventicole del Trovatore inneggiavano all'Italia sotto l'allegorico nome di Nina. Che talento! Non poteva vendicarsi con più spirito. E come finì?

Eranvi allora entrate Milano, Bologna, Piacenza, Verona, Vicenza, Treviso, Padova, Brescia, Faenza, Mantova, Vercelli, Lodi, Bergamo, Torino ed Alessandria, ed accostatesi poi parecchie altre, Venezia stessa.