United States or Niger ? Vote for the TOP Country of the Week !


E negli scaffali posso scorgere da qui, in volumi dalle coperte pergamenate, Platone, Hegel, e Guyau, e Fouillée, e Tolstoi, e Dostojewski, e Maeterlink, e Ibsen, e Björnson, e il mio Zola, come lei dice con sottile ironia, e i miei Verga e De Roberto questo lo dico io e ne sono orgoglioso e il suo D'Annunzio che, se me lo permette, è un tantino anche mio, lei lo sa.

Questo spirito ardito che aveva scandagliate tutte le audacie dell'anima con Fichte, Hegel, Kant, Schelling, che aveva traversato tutti gli empirei della poesia con Schiller, Byron, Victor Hugo, Shakespeare, ignorava la sorgente di tutte le realit

Dall'altro lato, sopra una tavoletta conficcata nel muro, giacevano un breviario ingrassato e affumicato, e vari volumi, meglio appropriati: Hegel, Machiavello, Orazio, Omero in greco, Goethe, Victor Hugo, il Don Giovanni di Byron, i Conti di Hoffmann, Rabelais.... La porta sulla strada era chiusa; quella sul giardino, aperta. Di dentro, nessuno. I due abitanti della casa erano nel giardino.

Accetto l'augurio: da Hegel a Balzac, da Darwin a Hugo, da Mazzini a Bismark nessuna delle guide moderne è uscita dalla religione: Zola sta forse per rientrarvi, Tolstoi vi predica come un missionario. Allora ne convenite? Aspetto come la piccola Bice. Vi farò convertire da lei. Ma siccome erano gi

A ogni momento, citava Seneca, Pascal, Leibnizio, Larochefoucauld, Hegel, Rousseau, Schopenhauer.... , o signori: persino Schopenhauer.

Risposi che davanti a tedeschi avrei preferito definire il colore della metafisica di Hegel anzi che quello del Reno. Violet mi disse più tardi, sul vaporetto, che quanto avevo veduto io, l'aveva veduto anche lei come pittrice, ma che quella non era poesia, non era il Reno, era un fiume qualsiasi.

Mi divertiva, ma non mi convinceva. E, dopo un'ora e talvolta due, di corsa a tutta briglia pel mondo delle astrattezze, pel vero mondo reale egli diceva mi guardava in viso ed esclamava ridendo: Non ne mastichiamo, è vero? Non importa. Hegel è onnipotente; è fuoco; dove tocca brucia e lascia il segno.

Giungere, dove giunge taluno, sulle tracce di Hegel, a dire all'uomo: sii lo spirito, è molto, ma non basta; perchè ineluttabilmente, in un certo senso, l'uomo è questo che gli si chiede di essere; anche quando, negando lo spirito, non si libera dalla immanente dialettica di esso e procura e prepara, nella negazione della negazione, la sintesi.

Cristo è quindi prima di Kant e dopo Hegel, è l'inserzione viva, nella storia umana, della suprema esigenza religiosa.

Rifletterò risposi sorridendo. E manda Hegel al diavolo! Quel tuo professore, dovresti ricordartene, predicava bene e razzolava male. Portava l'Hegel nel cervello e seguiva Epicuro nella pratica. Bada, gli dissi, tu sei il primo e il solo che abbia ricevuto questa mia confidenza. Conto su la tua discrezione.