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Lasciate passare la tragedia del pensiero e andate piuttosto a criticare quella dell'azione. Ieri è morto Gambetta, fondatore della terza repubblica francese, giovane, nell'apoteosi della vittoria: Bismark, il suo gigantesco rivale, ha taciuto e forse per ciò tutti gli altri hanno parlato sul destino di un uomo, che diventer

La mattina seguente appena levato, mi affacciai alla finestra, ch'era al secondo piano, e vedendo i tetti delle case dirimpetto, riconobbi, con meraviglia, che il Bismark era da scusarsi se aveva creduto di veder dei fantasmi sui tetti delle case di Rotterdam.

Intanto il pontefice, libero dalle angustie del piccolo regno perduto, cresceva nella estimazione dell'Europa: l'Inghilterra l'invocava contro gl'Irlandesi e Leone XIII, ripetendo l'infamia di Gregorio XVI contro i polacchi, colpiva i ribelli cattolici che ricusavano di morire di fame sotto la tirannia degli inglesi protestanti; Bismark circuito in Parlamento dai dissidenti cattolici cessava la persecuzione del Culturkampf accettando il papa arbitro nella questione delle Caroline, e spaventato dalla nuova floridezza francese ricomprava da lui un voto del proprio Parlamento per la ricostituzione dell'esercito vincitore a Sedan: lo Czar, tremante sotto l'eroismo dei nichilisti morenti a migliaia come i primi cristiani, si rivolgeva a Roma come al più vecchio focolare di autorit

Ma non so Riprese il capo stazione no so, se ci potranno arrivare, se le linee saranno libere... tante volte i Prussiani... sono così accidentati quei soldatacci di Bismark! Eh! non importa... noi si va. Faccian loro! Arrivederlo e stia bene! E tutti via di corsa in un treno che era pronto. Ma dove vanno, dove vanno signori?

Accetto l'augurio: da Hegel a Balzac, da Darwin a Hugo, da Mazzini a Bismark nessuna delle guide moderne è uscita dalla religione: Zola sta forse per rientrarvi, Tolstoi vi predica come un missionario. Allora ne convenite? Aspetto come la piccola Bice. Vi farò convertire da lei. Ma siccome erano gi

L'Italia, necessaria per ragioni d'equilibrio, era invincibile: nessuno avrebbe potuto attaccarla senza suscitare una guerra europea. Appoggiata sulla Francia, colla Spagna di dietro, banditrice della rivoluzione, avrebbe avuto tutti i popoli con ; la sua influenza, la sua potenza sarebbero miracolosamente cresciute. Bismark preso fra la Francia e la Russia, poco aiutato dall'Austria, non sarebbe più stato onnipotente; la sua immensa opera germanica, ancora poco compatta e troppo combattuta fra la tradizione imperiale e lo spirito rivoluzionario, fra il particolarismo dell'antica feudalit