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Qui è la formola del giuramento ligio che debban rendere a Roma. Non possano essere imperatori, re de' Romani, o di Teutonia, signori in Lombardia, o Toscana. Gli eredi loro, se eletti ad alcuna di queste signorie, lasciala. Le eredi del regno non si maritino a principi di quelle regioni. Stabilito un giuramento per le condizioni dell'art. 12.

Lo scalco, ad ogni portata, traeva un lungo coltello dalla sua guaina di metallo, e trinciava la vivanda con quella pronta sicurezza che è data dal lungo uso; quindi i più eletti spicchi erano posti sui taglieri, dove, la mercè di una stiacciata di pane che stava tra la carne e il metallo, erano agevolmente fatti a minuzzoli.

III. Che appresso di me sieno eletti due mercanti della nazione per deputati, uno dei quali debba esser per mesi 6 cassiere e finito quel tempo debba far la consegna delle chiavi al successore, che sar

Finalmente venne presto il giorno in cui la utopia si muta in fatto reale, e la Consulta nella quale veruno temerario aveva a scorgere il germe d'instituto incompatibile col pontificato si ebbe a convertire in Costituzione; ma ciò accadendo innanzi i moti viennesi, milanesi, e veneziani la voce del popolo non aveva per anco preso la intonatura della Provvidenza, ella durava sempre urlo di ribellione, epperò gli esce stitica dal cervello conciossiachè tale si palesasse il concetto dello Statuto pontificio: sia il Collegio dei Cardinali il Senato supremo, dopo lui un'altro Consiglio alto di Senatori a vita eletti dal Pontefice, per ultimo la Camera dei deputati uno per 30,000 abitanti.

Vi sono però alcuni pochi eletti, che sono d'oro prima e d'oro poi; sempre. Tu mia figliuola devi saper trovare uno di questi. Fra i moltissimi, che cambiano il loro metallo nelle diverse fasi della loro carriera amorosa, ve ne sono alcuni, nei quali il metallo è sempre vile. Prima è rame dorato, poi cristofle, poi piombo.

Sapeva della partenza disegnata alla volta di Noli; laonde, non avea voluto lasciarsi sfuggire la buona occasione e domandava di entrare nel numero degli eletti, che stava per condurre il suo signore a quella impresa, così piena di rischi e di gloria. Ed io pure, padre mio, che tale ben posso chiamarvi; soggiunse il Cascherano, con impeto di onesta baldanza.

Costui l'aveva ammaliata col suo sfarzo, co' suoi diamanti, colle sue nuvole indiane, col suo parlare alla spiccia di tutte le parti del mondo, col suo usar dimesticamente con tutti i gran signori forestieri. Non c'era infatti milordo inglese, o principe russo, o barone tedesco, il quale venisse a Genova e non fosse, un giorno dopo il suo arrivo, il fido Acate del conte Alerami. Tutti parlavano di lui, dei suoi modi eletti, de' suoi diamanti che venivano direttamente da Golconda, del suo cavallo arabo che era dono del pasci

Nobil guerrier, che su ne l'alto eletti Ha Dio con armi a sostentar sua fede, La bella croce, onde segnate i petti Vi faccia forza a quì fermare il piede; Care son queste piaghe; ogni alma aspetti Per alquanto di sangue ampia mercede Di celeste corona. E a queste voci Va tra' nemici con le man feroci.

²³⁶ Avvisi pratici ai vescovi eletti ecc., cap. III, p. 84.

E per citare ancora una cosa che ci riguarda, v'è un poema intitolato Firenze, scritto per l'ultimo centenario di Dante, da uno dei più eletti poeti olandesi dei nostri giorni. Qui cade a proposito di dir qualcosa della letteratura olandese.