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Un importante giornale argentino, El Municipio, con un articolo intitolato: Un corrispondente italiano che ardisce di dire la verit

Quali fossero i punti essenziali della dottrina di Ario, lo sappiamo da lui stesso che l’aveva esposta in un trattato, scritto in parte in versi, da lui intitolato Thalia, e di cui rimangono alcuni brani nella confutazione che ne fece Atanasio. Ario si dice perseguitato per essersi opposto all’affermazione che il figlio sia eguale al padre e che da lui emani, che vi sia unit

La giornata era il 7 maggio 1898 una giornata piena di sole. I fatti di Ponte Seveso e di via Napo Torriani avevano fatto scrivere al direttore dell'Italia del Popolo l'ormai famoso trafiletto intitolato: «Ne erano assetati». Lo salto senza commenti, perchè tu non hai bisogno di essere sequestrato. Tu non godi i privilegi del Corriere della Sera, neppure in tempi ordinari.

Fra poco le recluse avrebbero udito la campana della sveglia e sarebbero scese a borbottare le solite preghiere nella penombra di quel tempietto freddo e malinconico, i cui quattro finestroni affacciano sul tortuoso vicolo afrodisiaco intitolato dallo stesso nome delle prigioni e frequentato da soldati e da male femmine.

Alcuni vogliono dire lui averlo intitolato tutto a messer Cane della Scala; ma, quale si sia di queste due la veritá, niuna cosa altra n'abbiamo che solamente il volontario ragionare di diversi; egli è gran fatto che solenne investigazione ne bisogni.

Intelligentissimo di cose amministrative, molto colto, parla con abbondanza e con grazia, più negli uffici però che nella Camera. È modesto e grave. Egli ha pubblicato parecchie opere e libercoli, tra cui eccellono quello sull'Organizzamento municipale, quello intitolato Considerazioni politiche sulla Toscana, ed una memoria piena di erudizione su Marsilio Ficino e la sua scuola.

Chi leggesse per primo lo scritto intitolato Il Papa non è Re, ma il Cardinale Antonelli, o l'altro l'Italia di mezzo, badi che alcune delle cose toccate in quelli hanno al possibile dichiarazione dagli altri nell'opuscolo contenuti. Dico al possibile, perchè certe cose non è lecito esprimere nelle stagioni che la libert

Dopo aver visto una collezione di messali, di bibbie, di manoscritti preziosi, uno tra i quali attribuito ad Alfonso il Saggio, intitolato: Il Libro del Tesoro, scritto con diligentissima cura nella vecchia lingua spagnuola; vidi, lasciatemelo ripetere, vidi, io coi miei occhi inumiditi, e premendomi una mano sul cuore che mi batteva forte, vidi un libro, un trattato di cosmografia e di astronomia, in latino, coi margini coperti di note scritte dalla mano di Cristoforo Colombo.

Io che mi ero un po' inalberato leggendo quella specie di settecentesca visione che chiude il capitolo intitolato Arcobaleno, non mi aspettavo però di veder intervenire un sogno (l'autore non può far a meno di chiamarlo: miracoloso sogno ammonitore) perchè riuscisse meno ostico il mutamento finale del Vecchio. E a questo punto non bisogna più dire il senatore Alessandro Zeno, ma soltanto il Vecchio. Egli è divenuto una entit

E perchè nulla mancasse alla esaltazione di tanto pontefice ci fu uno inglese, certo Roberto Fleming, al quale bastò l'animo di comporre un poema eroico in sua lode intitolato: Lucubrationes tiburtinæ; e ciò volli riferire perchè serva di alcun conforto a coloro, che a cagione della vita presente si sgomentano: corsero tempi più duri di questi, ed in difetto di meglio tanto ne consoli per ora.