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E si discorreria il modo, quando questo sbassar di peso potesse causare abbondanzia di moneta; ma, causando solo conservazione a rispetto della perdita che vi saria estraendola in alcuna parte, intanto bisogna trattar di questo remedio in tempo che si è dato modo di fare abbondare il Regno di monete; e poi, volendosi servire di detto remedio per conservarla con utile del prencipe, si ritrovaria modo che repararia ad alcuno delli detti inconvenienti, e gli altri si faria conoscere non fare danno al Regno.

Unde, non avendo la consolazione, ne lo' pare offendere me: ed essi sonno ingannati dal proprio dilecto spirituale della mente loro; e offendonmi piú non sovenendo a la necessitá del proximo che lassando tucte le loro consolazioni. Perché ogni exercizio vocale e mentale è ordinato da me, che l'anima el facci per giognere a la caritá perfecta di me e del proximo, e di conservarla in essa caritá.

Tucto questo fo per amore e per conservarla e acrescerla nella virtú de l'umilitá e nella perseveranzia, e per insegnarle che essa non voglia poner regola a me, il fine suo nella consolazione, ma solo nella virtú fondata in me; ma con umilitá riceva l'uno tempo e l'altro, e con affecto d'amore l'affecto mio con che Io do; e con viva fede creda ch'Io do a necessitá o della salute sua, o a necessitá di farla venire a la grande perfeczione.

"La mia generazione ha dovuto subir tutto per fare l'Italia; la nostra vita era consacrata a questa idea: si voleva vincere o morire, e ne valeva la pena, perchè un popolo schiavo non è che un vile branco d'animali. Abbiamo vinto, coll'aiuto di Dio, e malgrado tutte le nostre sciocchezze, ora l'Italia è fatta, e voi fortunati che non avete che a conservarla e farla migliore! Ora non è nei banchi dei ministeri che si far

Così fra il dolce e l'amaro, coi quali si compone la vita, passavano gli anni, e la nostra bimba era diventata una bella ragazzina, sapeva leggere, scrivere e far conti. Sua madre ed io andavamo a gara nell'istruirla, ma il pensiero di completare la sua educazione ci preoccupava gravemente. Non essendo possibile conservarla al villaggio ove mancano tutti i maestri, ci venne l'idea di collocarla nel collegio di Como, ove sua madre era stata educata con ottimo risultato. Mio suocero scrisse in proposito ad un suo corrispondente per nuove informazioni, e gli fu risposto che, essendo morta la vecchia direttrice, il collegio era caduto in discredito. Non bisognava più pensarci. Allora scrissi a mio zio canonico, il quale ci propose subito un eccellente istituto di Milano, diretto da una donna di molto senno e gran cuore. Di più egli si profferiva cordialmente di visitare spesso la fanciulla e di renderci esatto conto della sua salute e de' suoi progressi, e questo era per noi un argomento di gran valore. Ma l'idea d'una separazione ci spaventava: la Giuseppina era la nostra delizia, e si temeva che la vita rinchiusa la facesse ammalare. Essa era avvezza all'aria libera, e manifestava un continuo bisogno di agreste libert

La sensualitá è contraria a lo spirito, e però in essa sensualitá pruova l'anima l'amore che ha in me, Creatore suo. Quando si pruova? quando con odio e dispiacimento si leva contra di lei. E anco le diei questa legge per conservarla nella vera umilitá.

È dunque chiaro il bassare non posser produrre abbondanza se non con alcune condizioni, o, per dir meglio, giovare e concorrere con altre provisioni; e poco o nulla d'effetto fará per conservarla a rispetto della causa predetta sola, ma bene con l'altre potria essere di molto beneficio al prencipe senza danno del Regno, facendosi alcune provisioni necessarie.

E pertanto qual differenza fra questo bisogno e quelli che abbiamo enumerato fin qui! Se noi non avessimo mai fame, sete, sonno, voglia di far il chiasso, saremmo molto ammalati e moriremmo molto giovani. Quei tiranni, dunque, sono piuttosto dei benefattori, dei vigili custodi della nostra salute, incaricati dal buon Dio di avvertirci di quanto dobbiamo fare per conservarla.

Ebbe per un istante il pensiero di nascondere gelosamente quella piccina, conservarla per sola. Come avrebbe rallegrata la sua solitudine, riempito il suo cuore! Quanti baci, carezze, cure infinite, avrebbe avute per lei! Ma quasi tosto provò un brivido di rimorso; quella creaturina doveva avere una madre, che forse in quell'istante la piangeva, la chiamava con grida disperate.