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tutti i gesti s’impietrano, la massa ha un volto solo, pallido, contratto: ogni favella si fermò di scatto, poi che la tua gigante anima passa. Donde la porti?... dal delitto, forse?... Questo non è Chopin, non è Beethoven. Sei tu, con la follia che dentro move a turbine, e ti schiaccia fra due morse

Beethoven e Rossini conoscevano perfettamente questo principio; perciò la loro musica pare più varia di ritmo, che non sembri quella di Wagner e di Strauss, sebbene con questi ultimi il ritmo abbia assunto una variet

Tutti gli innovatori sono stati logicamente futuristi, in relazione ai loro tempi. Palestrina avrebbe giudicato pazzo Bach, e così Bach avrebbe giudicato Beethoven, e così Beethoven avrebbe giudicato Wagner. Rossini si vantava di aver finalmente capito la musica di Wagner leggendola a rovescio!

Si ripassò tutto il repertorio classico e romantico, Beethoven, Chopin, Berlioz, Wagner e la musica italiana, che miss Dy amava sopra ogni altra. Se le signore sono alloggiate al Kursaal, avremo occasione di rivederci disse finalmente l'italiano, offrendo il suo biglietto di visita sul quale miss Dy lesse: Napoleone Barbetta, professore d'orchestra nel Regio Teatro della Scala.

Che cosa ne dite, eh? Rivelazione! Miracolo! Io non ho mai creduto alla storia di Giona che ha vissuto tre giorni nella balena. Ebbene, adesso ci credo. Adesso credo a tutto. Se questa bambina può suonare così il concerto di Beethoven, non c'è una ragione al mondo perchè non si possa vivere in una balena. Non vi sono più miracoli. Non vi sono più impossibilit

Ma cosa ne sa lei? Cosa ne sa lei? Rossini è smisurato! Abbasso Beethoven! Beethoven è morto quattro anni fa! Rinascer

Ma gli steli, le frondi, i rivoli, ripetevano con ondulazioni e oscillii magici le divine melodie di Schubert; e gli accordi di Schumann esalavano un aroma d'ebbrezza. Il turbine Beethoven investiva talora la selva, e tutta la selva si piegava come un arbusto, e si torceva sotto l'impeto dei canti immortali.

di Beethoven. Passa pel chiuso salotto il brivido cupo dell’ombra: i tasti animati singhiozzano sotto le dita tue bianche, o Nice, e tu sei vestita di bianco come un fantasma.

Fräulein si accinse con le labbra socchiuse a modulare dei suoni incerti, e stava appunto per scivolare nel Beethoven, quando Nancy si rizzò ancora: Oh, Fräulein! non far così! Prova a dirmi delle parole senza far quei brutti suoni. Dimmi tante parole, ma che siano belle!, finchè mi addormento.

La pastorale del Beethoven non fa l'impressione di un paesaggio dipinto? Con un po' di buona volont