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La pasqua di resurrezione fu amarissima per nuovi oltraggi in Palermo; capitale antica del regno, che gli stranieri odiarono sopra ogni altra citt

Provava spesso una inquietudine, una smania inesplicabili: non pigliava sonno, non trovava in nulla diletto: avea da opporre a tutto, da censurar tutto, profanava ciò ch'è più sacro, bruttava ciò ch'è più bello: la vita amarissima di chi ha trasgredito le grandi leggi morali, inviolabili della coscienza.

«E perchè non ve lo dirò io? Oh! fosse qui la universa gente per ascoltare le mie accuse, e vedesse quanto grande scellerato sono stato al cospetto del Signore! così la umiliazione lo indurrebbe a riguardarmi più benigno in questa ora amarissima della morte, e molti si emenderebbero.... ma no, che voi potreste ritirare il vostro perdono, e pentirvi di avermelo dato, e maledirmi per sempre; no, ch'io non vi dirò come ho fatto a tradirvi

Accadde che, essendosi imbarcate in Bari per andar a trovarlo, per una fiera tempesta non s'ebbe piú nuova di loro; talché in avisi e in lettere a diversi amici, in diverse parti, s'andar consumando il tempo e le speranze, e fra tanto si tenne suspeso il dolore. Poi venne aviso come la barca era sommersa: e sommerse mio padre in un mar di lacrime e in una amarissima memoria di lor duro caso.

No. Del rosbiffe? No. Del caciocavallo almeno? Neppure. Ma allora che roba avete? Abbiamo.... due uscieri che mettono i sigilli. E precisamente in quel giorno, per amarissima ironia della fatalit

LAMPRIDIO. L'offesa me la fate ben voi, anima mia, con dir che queste m'offendano: che mentre mi stringono appo voi mi fanno piú libero dell'istessa libertade; e che sia vero, ecco che da me stesso son venuto a farmevi prigione. Ma quelle che mi stringono nell'amor vostro, sempre ch'io pensassi disciorle m'allacciarebbono in duri ceppi e in amarissima prigione.

Questi ragguagli furono dati da me e da altri alla classe d'uomini, dei quali io parlava poc'anzi, e che dovrebbero esser guida nell'impresa patria alla inesperienza dei popolani. E allora, dacchè quella prima obbiezione spariva, sorsero, delusione amarissima a me che stimava ed amava quegli uomini come legione sacra nel nostro campo, dubbiezze d'ogni maniera, opposizioni che tradivano una codardia morale strana in chi aveva affrontato e affronterebbe anche oggi, non v'ha dubbio, la morte in una posizione o sopra una barricata, purch'altri avesse iniziato la guerra. Dicevano le condizioni politiche d'Europa avverse; numeravano i gabinetti ostili all'emancipazione d'Italia: registravano i reggimenti austriaci, prussiani, russi; e chiedevano dov'erano i nostri. Dei popoli dimenticavano perfin l'esistenza, delle questioni che pendono tremende fra i gabinetti non sapevano o non curavano; degli elementi di dissolvimento, esistenti innegabilmente in seno dell'esercito austriaco, non tenevan conto; della rapidit

PANURGO. Vi chieggio una grazia, Gerasto, che possa baciar mio figlio, gli dia questa allegrezza e non lo facci piú disperare. GERASTO. Eccovi la chiave; quella è la stanza terrena. APOLLIONE. Entriamo. PANURGO. Essandro, padron mio caro, come state? ESSANDRO. Accompagnato da una amarissima compagnia di pensieri. PANURGO. Non domandi di tuoi successi? ESSANDRO. Per allungar la speranza!

C'è sempre un mondo di nonnulla a cui provvedere, innanzi di cangiar paese. C'è, verbigrazia, da pensare alle cose che si porteranno seco, e a quelle che si lasciano: c'è da ordinare le sue carte, bruciare le inutili e quelle segnatamente che risguardano altrui. E qui, fermate, commozioni ad ogni tratto! In que' foglietti che vengono tra le mani, foglie disperse della Sibilla, v'hanno pensieri fuggevoli che fanno ricordare con amarissima volutt

E, tornato alla casa nella quale Dante era prima abitato, secondo il ravignano costume, esso medesimo, a commendazione dell'alta scienzia e della vertú del defunto, e a consolazione de' suoi amici, li quali egli avea in amarissima vita lasciati, fece un ornato e lungo sermone; disposto, se lo stato e la vita fossero durati, di egregia sepoltura onorarlo, che, se mai alcuno altro suo merito non l'avesse memorevole renduto a' futuri, quella l'avrebbe fatto.