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Essa, in un travaglio oramai secolare, ha accumulato un prodigioso tesoro di parole tecniche, di segni convenzionali, formule, abbreviazioni, sigle, riferimenti, ed anche peculiari stranissimi atteggiamenti di pensiero: tutto un gergo ostico ed incomprensibile ai profani. Provate a toccarla con la punta d'un dito, ed essa schizza intorno a nero e nero, senza parsimonia.

E ancora: il settimo pensiero dice: «La vera vita non ha che vedere col passato, con l'avvenire: è quella del momento presente, e consiste in questo: che ciascuno faccia ora quel che deve fare». Ma il passato e l'avvenire che, secondo tale proposizione, non riguardano la vera vita, diventano a un tratto importanti, perchè (pensiero dodicesimo): «La vera vita è quella che aggiunge qualche cosa al bene accumulato dalle generazioni passate, che aumenta questa eredit

Gli stessi preti, parecchi dei quali, dimentichi della loro santa missione, o scorretti od esosi od intriganti hanno accumulato tutte le ire anche sui preti esemplari. = E chi ha fatta nascere la terza categoria?

Il gruzzoletto dei salarii, accumulato in due anni, gli sarebbe bastato per vivere parecchi mesi, caso mai non avesse potuto trovar sùbito dove impiegarsi. Avrebbe fatto fin lo sterratore, il manovale, ora che davano mano ai lavori per la conduttura dell'acqua, ed era arrivato l'impresario piemontese, che, dicevano, pagava bene gli operai. Qualunque mestiere, ma il servitore, no, non più!

Giuliano, nella sua carriera, non ebbe che un solo momento di rigore eccessivo, al dire dello stesso Ammiano, un momento in cui lasciò libero sfogo allo sdegno che gli si era accumulato nel cuore. Entrato in Costantinopoli, trovò il palazzo imperiale pieno dei cortigiani di Costanzo. Costoro formavano una casta che, fattasi opulenta con le spoglie dei templi e con ogni abuso, dava un esempio spaventoso di corruzione, di lusso e di vizio²⁷⁶. Giuliano li cacciò via, con una precipitazione che, secondo l’onesto Ammiano Marcellino, gli tolse la serenit

È facile immaginare l’entusiasmo del capitano Bonifazio quando lesse il Proclama di Napoleone III che voleva l’Italia «libera dalle Alpi all’AdriaticoIl carbonaro trivigiano andava ripetendo ad alta voce, e in uno stato di esaltazione, alcune frasi che lo avevano colpito: «Andiamo su questa terra classica, illustrata da tante vittorie, a ritrovare le traccie dei nostri padriTutta la sua gioventù ritornava a rifiorire, tutte le aspirazioni della sua vita di cospiratore si avvicinavano al trionfo, tutto l’odio accumulato nel suo petto andava a sfogarsi colla vendetta del figlio e della nuora uccisi collo stesso colpo dall’aborrito governo austriaco.

Di quel moto tutto Italiano nell'origine e nell'intento, i Capi intanto avevano fatto un moto puramente provinciale. Sua legge naturale era stendersi, allargare la propria base, quanto era possibile; essi l'avevano limitata nei più angusti confini; avevano proscritto ogni tentativo di propaganda: avevano accumulato ostacoli alla rivoluzione invece di lavorare a spianarli. La nazionalit

Il tesoro accumulato dei più antichi drammi libera la scena dal dominio illimitato della poesia recentissima: mentre la poesia drammatica contemporanea decadeva, il Théâtre français, che è sempre il primo teatro del mondo, riproduceva alla ribalta in esecuzioni magistrali i personaggi di Corneille e di Molière.

Nel rapporto dei grandi proprietarî di Sicilia a pagine 4 e 5 si legge: «La Sicilia è entrata nella grande famiglia italiana con un debito pubblico di appena ottantacinque milioni in capitale, e con un lieve bilancio di sole lire 21.792,585. E a dippiù dessa vi ha arrecato il suo tesoro, accumulato da lunghi secoli, dei beni ecclesiastici e demaniali. Però dessa vi è entrata al tempo stesso povera di opere pubbliche, cioè di mezzi di viabilit

Restava però sempre da dire. E nel 1903 il prof. Luiso tentava mandare a rifascio l'edificio, appena eretto, in onore del nostro autore. Egli brandiva, qual arma formidabile a spulezzar via quanto era stato, con dottrina, accumulato il Codice Laurenziano (XC, Sup. 114) gi