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Aggiornato: 11 giugno 2025


L'autore dello Hernani m'invitò a un suo ricevimento; e dovrei dire: alla sua corte, perchè egli aveva l'aria di un sovrano detronizzato, in quel gran salone illuminato da splendidi lampadari di cristallo veneziano, tappezzato di stoffa di seta, col pavimento coperto da magnifici tappeti, e dove da un lato e dall'altro, in doppia fila, zitti, o parlando sommessamente tra loro, quasi non osassero accostarsi molto da vicino al maestro stavano seduti gli ultimi cortigiani della maest

Ma non ardivano parlarne ad alta voce; il comandante, a cui forse non era sfuggito quel nuovo giro dei loro pensamenti, s'era fatto scuro nel volto come un'imposta chiusa; egli andava accarezzando con troppo amore il calcio della sua rivoltina, che portava nelle tasche della giacca, e bisognava star zitti.

La luna cala dietro le torri ed i campanili. Zitti: il Montecchio dal giardino ascese per l'ardua via al talamo nuziale, chè la canzon dell'Ora egli gi

Subivamo tutti l'influenza di quell'improvviso cambiamento d'umore, e, dopo aver rallentata la conversazione, abbassata la voce, finimmo per star zitti anche noi, non osando parlare, ed imbarazzati del nostro silenzio. Ad un tratto il professore ci guardò cogli occhi ancora stralunati, e disse: Scusate; vi ho fatti ammutolire colla mia aria tragica. Ho ricevuto dianzi una forte scossa morale.

La guardia le scopre all'insaputa dei reclusi e li sorprende fuori di posto o a chiacchierare o a giuocare a dama colle pedine di mollica di pane. Di tanto in tanto la udite che ingiunge loro di stare quieti o zitti. Fate silenzio, voi, numero tale, se non volete andare in «camerella»!

Ferraú sembra incantato da Armida e non intende questo caso strano. Olá, zitti, si calmi e si divida, gridava dal palchetto ogni pagano; il teatro è commosso in tutti i lati, e i comici si stan co' visi alzati. Il guascon l'influenza vuol fuggire e del palchetto aperto ha giá la porta: di stizza la bizzarra ecco svenire; nelle braccia d'Ipalca è mezza morta.

Fermi voi altri, e state zitti! intimò il giovanotto a' suoi compagni, che volevano pigliare le sue parti. Ormai la partita sar

NOTTOLINI. Indebitatissimo. Ha chiodi da per tutto. Anzi, per questo lato, la sua condotta è alquanto sporca. PITTAFORMI. Del resto, non fa che seguire le pedate del padre. SALISCENDI. Che ha schivato la prigione per miracolo. BAGHER. State zitti, chè ritorna.

Proruppe infatti, con fragorosissimi applausi e chiamate: Fuori l'autore! Fuori l'autore! appena la tela venne giù. Si udì una voce: Zitti, cretini! Era quella di Ettore Socci, allora non onorevole, ma sempre colta e brava persona, che arrossiva e s'indignava pei suoi confratelli politici e pel suo amico Cavallotti.

Lalla aveva preso sotto il braccio Musette perchè stesse ferma, gli zimbelli ritornarono in ballo: Zitti, ecco ci sono e Sandro facendo guizzare, per lo spavento, miss Dill, che non sapeva di che si trattasse, tirò con forza lo spauracchio. Presi! gridò Nando correndo fuori del casotto, con Musette fra le gambe. Aspettate! aspettate! Vengo anch'io!

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