United States or Kosovo ? Vote for the TOP Country of the Week !


Questo Van de Velde appartiene a quel gruppo di quei pittori olandesi che amarono l'acqua con una sorta di furore e che dipinsero, si può dire, sull'acqua. Di questi era pure il Backuisen, pittore di marine ch'ebbe gran voga ai suoi tempi, e che Pietro il Grande, nel tempo che passò in Amsterdam, scelse a suo maestro.

Infine, che ciascheduno metterebbe in un'urna il suo voto, designando con dado bianco l'assoluzione, con dado nero la condanna, giusta il codice longobardo in voga anche presso i Normanni. Posti questi tre articoli, il giudizio si dispose. Giudizio arbitrario ed illegale, perchè gli sculdaschi, ossia i giudici, giudicavano ed accusavano nel tempo stesso, ed i rei niuno aveva chiamati alla difesa.

E il resto della flotta che avea disperso, ho nuovamente unito ed ora voga sopra l'onde mediterranee raggiungendo il porto di Napoli, dolente tutta e certa d'aver visto affondar del Re la nave e quel gran principe. O Ariele, il tuo ufficio hai ben compiuto. Ma ancor altro ci resta a fare. In quale ora del giorno siamo? È trascorsa la met

E anche il suo nome?... Anche quel nome: Cantasirena? Era il suo vero nome?... O non era piuttosto l'antica firma, il pseudonimo del suo primo articolo, della sua prima battaglia, de' suoi primi successi, e che rimasto nella voga popolare, era poi rimasto anche a lui, definitivamente?... Chi lo sa!

Gli studi pigliarono voga maggiore per molte cagioni che non occorre di annoverare, ma specialmente per questa: che, a misura che veniva cadendo di mano a' frati l'istruzione della gioventú, il perpetuare ne' popoli l'insipienza, e con essa la timida subordinazione, cessava d'essere il fine unico a cui mirassero le intenzioni de' precettori.

E scrisse Pasqual Lopez, autobiografia d'uno studente di medicina, con lo stile un po' arcaico e ricercato messo allora in voga dal Valera come reazione contro la sciattezza di lingua e di stile che deturpava la letteratura castigliana. La scrittrice però si ricordò in tempo del precetto del favolista spagnuolo di non parlare oggi come al tempo del Cid Campeador.

Ma a un tratto dei cani abbaiarono a sinistra.... si udì uno scalpitio che si veniva avvicinando sempre più.... Come gli batteva forte il cuore! Comparve nel crocicchio un'ombra a cavallo.... e si mise a fischiettare un'arietta popolare allora in voga: il segnale. Finalmente!! Castrenze!

Dai gesuiti, dal loro confessore in voga, al padre Piombini che spilluzzica le anime di tutte le dame del gran mondo napoletano. E cosa occorre dire a quel rigattiere di cenci d'anime?

Per qualche tempo i cartolai che tenevano della carta da lettera col ferro di cavallo per cifra, stupirono di non vedersene più cercata da nessuno. Oggi la voga ripiglia. Fortunati cartolai!

Voga! gridava ancora il principe impaziente di raggiungere il fuggente tesoro. Voga, e se non basta un marengo ne avrai dieci. Voga!" In questa fucina di servilismo che si chiama Italia, ad ogni passo si devono ricordare le glorie dei tiranni. "E se fosse una plebea? ruminava ancora nel suo soliloquio il principe. Che plebea d'Egitto? Ha forse Dio creato dei plebei e dei grandi?