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Aggiornato: 29 ottobre 2025
Spiegò poi meglio il concetto che ha del pubblico, parlando della vendita dei libri a Parigi.
Due giovani cuori che si amano, si trovano tanto bene in una capanna.... Figuratevi poi in un canestro! Era giorno di mercato. I due reclusi rividero la luce, furon tratti sulla piazza e posti in vendita al miglior offerente.
E di soppressione fu minacciato lo stesso Giornale di Sicilia per avere composto soltanto la deliberazione della giunta comunale di Castelbuono. Il Regio Commissario seppe che il giornale dovea pubblicare tale deliberazione e poco prima che fosse posto in vendita mandò un semplice aut aut: se la deliberazione sar
Per lei, non lo posso dare a meno di trenta lire. La signora, con sorriso ironico, ma arrossendo della propria audacia: Troppo caro! quindici lire. Creda, mi costa di più alla fabbrica. La signora, malizia suprema, finge allontanarsi, ripetendo: Quindici lire, niente più! Il mercante l'afferra per la veste: Gliela do perchè è lei, e voglio fare la prima vendita della giornata, ma ci rimetto!
I mercanti vantavano ad alta voce le loro merci ad eccessivo buon mercato, e invitavano i passanti a non lasciarsi sfuggire la bella occasione; chi cantava e chi urlava i nomi degli oggetti messi in vendita, chi alzava in aria i campioni, chi metteva il cesto sotto il naso dei passanti.
Quanti milioni non passano giornalmente sui tavoli da giuoco? Non dimentichiamo poi di aggiungere alle bische i clubs dove si giuoca tremendamente. Cito un dato: il Club del «Progresso» incassa per le sole tasse di giuoco, ossia per la sola vendita dei mazzi di carte il cui prezzo può variare a seconda l'entit
Ora sentiamo che la vendita è accaduta alla ragione del 65 e centesimi per cento!
Il povero autorello si riprometteva un gran chiasso su pei giornali e una vendita miracolosa. Aveva mandato una copia del suo volume a tutti i diarii della citt
Tre giorni dopo la firma dell’atto, Maria Maddalena vendeva al cugino tutto il patrimonio dei Lysbak, valutato a sessanta mila lire, per le venti mila a cui sommava il debito. Fu ben inteso una finta vendita: il cugino s’impegnava secretamente di lasciare a Maria Maddalena ed alla figliuola la reale propriet
Tra le cose più strane a danno dell’erario, una era enorme: le spese ed i salarî per l’amministrazione delle vettovaglie, che dovevano gravare sulla vendita di queste, gravavano invece sul bilancio della citt
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