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Aggiornato: 6 giugno 2025
Sopra un altro lato della piramide scorgevansi i nomi non meno gloriosi di Ugo Bassi, Mosto, Ferraris, Perla, Imbriani, Rossetti, Rossi, Risso, Molinari, Taddei , Tukery, Coccelli e tanti altri nomi di martiri che le venture generazioni pronuncieranno con orgoglio e rispetto!
I trabuchi e le manganelle li ho anch'io! e diedesi a muovere le braccia, come se rotasse uno spadone. Mettete i tardi e i vecchi alla guardia, i giovani alla battaglia! Dunque mi cacciai giù al castello con due cavalieri, venni al ponte: il portone era spalancato, e mi spinsi dentro! Trovo l'araldo che voleva dare l'avviso dell'agguato: eh! Ugo non lo lasciò finire è domandò: Dov'è vostro zio?
Talfiata il pazzo ci aveva i suoi lucidi intervalli. E allora vedeva conte Ugo, vedeva il demonio; aveva paura di frate Gualdo, che gli pareva lungo lungo, e gridava come un ossesso, chiedeva mercè e cadeva spossato sul pavimento.
Quando Ildebrandino consenta rimproverò lo zio. Allora Oberto con astio e con ironìa: Ah volete combattere voi? Ugo sar
So che una congrega di demonii deve passare non lontano di qui, colle fiaccole, per tentare un tradimento al castello di Ugo, so.... Che hai? Orvia, parla. Oberto voleva che maggiore solennit
Il cielo era buio; un soffio gelido, che intirizzì le membra di Ugo, gli fe’ sentire i nuvoloni della tempesta addensati su quelle montagne, e glieli fe’ scorgere, paurosamente pendenti sul capo, un solco di luce che improvviso guizzando poco lunge da lui, rischiarò un denso strato di vapori che stringevano in un cerchio i bastioni e le torri merlate di Roccam
Impazientissimo andò verso la porta: ed ecco si abbattè con Bonello che veniva innanzi lentamente e colle mani nascoste dietro le reni. Messere, disse Bonello: siete disarmato? Debbo temere i traditori nel mio castello? rispose fieramente Ugo, e comandò: Bonello, fate alzare subito il ponte.
Chiamato fui di la` Ugo Ciappetta; di me son nati i Filippi e i Luigi per cui novellamente e` Francia retta. Figliuol fu' io d'un beccaio di Parigi: quando li regi antichi venner meno tutti, fuor ch'un renduto in panni bigi, trova'mi stretto ne le mani il freno del governo del regno, e tanta possa di nuovo acquisto, e si` d'amici pieno,
Ma ciò che egli non sapeva indursi a fare, ardiva in quella sua vece Ansaldo di Leuca. Il primo e il più caro degli amici dell’estinto Ugo di Roccam
¹ Quando pochi mesi dopo, gli Austriaci ed i preti fucilavano lui e i suoi due figli, Ugo Bassi e nove innocenti compagni, non facevan tante parole e considerazioni.
Parola Del Giorno
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