Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 20 maggio 2025
Il mare non poteva essere più tranquillo. La barca scivolava su la superficie con leggere scossettine. E la riva sfilava di fianco a noi a poca distanza, elevandosi sempre più con nere rocce di lava che gi
Per esempio, egli non se n'era mai domandato la ragione: ma al cospetto della principessa tremava, e poteva vedere Diana più volte il giorno, senza sentirsi men tranquillo dell'usato.
Nelle grandi emozioni, nei dolori cocenti, nelle gioie profonde, si è muti. Le parole scorrono più abbondanti, più facili, quando il cuore è tranquillo; se esso precipita o rallenta i suoi palpiti, non escono dalle labbra che grida inarticolate. 19 ottobre.
Tutto pareva ormai tranquillo, ed ogni pericolo di resistenza sventato, quando, nel cuore della notte, le legioni prendono le armi ed, accorrendo al palazzo, lo circondano in modo che nessuno possa fuggire. Con grida immense, proclamano Giuliano Augusto, cioè, Imperatore, e, al primo albeggiare, lo costringono a presentarsi e raddoppiano, alla sua vista, il festoso clamore. Invano Giuliano tenta di calmarli, promettendo loro che non avrebbero passate le Alpi, ed assicurandoli del perdono di Costanzo. I soldati s’infuriano di più, e, alzatolo sugli scudi, vogliono che si ponga in capo il diadema imperiale. Egli non ne ha. Ebbene, s’incoroni con una collana di sua moglie. Ma un ornamento femminile non conviene come emblema d’impero. Si prenda il pettorale dorato di un cavallo. Peggio ancora. E, allora, un vessillifero dei Petulanti, strappandosi una collana che portava come segno del suo grado, ne circonda il capo di Giuliano. Questi, che non ha potuto resistere alla pressione dei soldati, si ritira incerto, stupefatto, esitante nella reggia. Ma ecco che, il giorno seguente, fra i soldati, si diffonde la voce che Giuliano è stato segretamente trucidato. E tosto riprendono le armi e furiosi corrono alla reggia, e non si acquetano finchè il nuovo imperatore non viene al loro cospetto, rifulgente delle insegne del potere. Da quel momento, Giuliano assume apertamente la sua posizione, parla ai soldati come imperatore, loro ricorda le imprese insieme compiute, dichiara di confidare intieramente nella loro lealt
Perchè questa cattiveria? interrogò Ariberto. Così andrete di male in peggio, Folco è un bel giovane, ricco, elegante.... Che cosa volete dire? Che un giorno potrebbe consolarsi con un'altra? La contessa rise. State tranquillo! soggiunse. In ogni modo, far
Padrino o no, un giornale ha da essere un giornale; replicò il padre Tranquillo. Non vogliamo mica fare un'arida rassegna, sul gusto degli Atti di questa o di quella societ
Io sono ancora disposto a darvi passata, purchè mi lasciate tranquillo e dimostriate, non fosse che con una parola, rincrescimento di quanto mi avete detto e fatto... O impudente vigliacco!... Basta, signore!... Non più insulti. Sar
State pur tranquillo, buon padre, che noi non mancheremo al nostro dovere... finchè il Signore ci d
Il giorno del battesimo, volle che gli indicassero di fuori la finestra di questa stanza, forse per venire a guardarla.... Povero vecchio! Come mi fa pena! Io ascoltavo il respiro di Raimondo. Non mi parve mutato. Il suo sonno era tranquillo. Dissi: Dunque oggi ha tossito.... Sì, Tullio, un poco. Ma non t'impensierire. Ha preso freddo, forse....
Il padre Prospero era seduto a mezzo del sentiero, e per lasciar passare il padre Tranquillo avrebbe dovuto star su; la qual cosa gli comodava poco, anzi nulla. In quel mezzo capitò il priore. Stretto da fronte e da tergo, il povero signor Gentili doveva fare di necessit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca