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Aggiornato: 29 giugno 2025
Fu nel partire che il sedicente negoziante s'abbattè al piè delle scale in Damiano che se ne tornava a casa sua. Il giovine saliva, e nel passare a lato di quel signore, si volse a riguardarlo; gli era parso di riconoscere in lui quell'Omobono col quale s'era gi
Il giorno dopo si tornava a vedere se i suoi ordini erano stati eseguiti, e se tutto procedeva secondo le convenzioni stipulate cogli operai. Poi facevamo lunghe escursioni visitando i boschi, i pascoli e le cascine; il signor Nicola mi parlava di migliorie da introdursi, e dei redditi aumentabili, ed io lo ascoltava guardando le belle vedute che si stendevano davanti i nostri sguardi.
Corrado suo figliuol primogenito, giá incoronato re di Germania, successe lá e vi rimase un anno; mentre i fratelli di lui Arrigo e Manfredo bastardo governaron per esso Sicilia e Puglia; ed Innocenzo IV tornava a Italia trionfando, per Genova, Milano, Ferrara, Bologna, Perugia, e faceva risorgere da per tutto parte guelfa.
E tornava a sorbire la cioccolata, che le malinconiche riflessioni non gli facevano parer meno buona. Fu suonato il campanello; poi la vecchia governante, ex-musicista, ex-comprimaria, che sapeva a mente tutta la Serva Padrona del Pergolese, entrò nel salotto, senza bussare alla porta, e annunziò al maestro che due donne domandavano di parlargli.
Mario rimase lì come la statua d'un viaggiatore con la valigia in mano, mentre la cameriera, svelta svelta, spariva e tornava con una busta verdognola. Mario, macchinalmente, la prese e guardò la soprascritta. Era il carattere d'Augusto. L'infelice strappò l'involucro, coi sudori freddi e lesse: Tu m'hai messo in un pasticcio tale che non so come uscirne.
Per altro, se l'inglesina taceva, non taceva del pari la coscienza di Ariberti. L'immagine della signora Szeleny gli tornava ad ogni tratto davanti; ed egli era ancora troppo giovane per cavarsela da queste malinconie con una alzata di spalle, nè abbastanza padrone di sè (e questo lo abbiamo gi
Il babbo andava all'uffizio la mattina alle dieci e tornava alle cinque. È vero che prima d'andar via, metteva la carne al fuoco, dava una ripulitina alla casa e custodiva la malata: ma la sera avrebbe avuto bisogno di trovar tutto all'ordine.
Mentre essa tornava a rannicchiarsi timidamente, egli si affacciò al balcone; e il suo sguardo per quella oscurit
Nel momento che il Palavicino lo scòrse, esso tornava d'aver detto il rosario ad una vicina cappella, e stava per chiudersi dentro; udì allora chiamarsi per nome, si volse, e vide il figlio del suo antico padrone senza riconoscerlo al primo; ma quegli, trasportato dalla sua disperazione, senza saper quello che si facesse, mise il piede in palazzo.
Se non mi hai lasciato morire, è segno che ti tornava più ch'io vivessi: e se il tuo cervello non ha fatto questo pensiero, lo ha fatto il tuo cuore. Io, così al buio, non posso vedere le tue sembianze, ma tu devi certamente essere uno scellerato: non sei uomo?» «Voi aggiungete alla mia miseria l'oppressione del vostro avvilimento. Oh! non così i cavalieri del tempo passato!»
Parola Del Giorno
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