Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 15 luglio 2025


Napoli abbraccia il mar, come un pöeta Abbraccia l'arpa, con cui ride o geme; Quando tranquillo è il mar Napoli è lieta, Quando è in tempesta freme. Santa Lucia, febbrajo 1876. Il ragno, che da un albero All'altro va tessendo la sua tela, Al pöeta, che smania Dietro i suoi canti, un conforto rivela.

Il desiderio d'intensificare l'emozione estetica, fondendo, in qualche modo, la tela dipinta con l'anima dello spettatore ci ha spinti a dichiarare che questo deve ormai essere posto al centro del quadro.

Questa veste doveva essere per forza nera, o molto scura; sarebbe stato ridicolo portare un colore chiaro, che raddoppia le proporzioni. Di goletti in merletto, di cravatte a cappii vistosi, non se ne parla: la straziavano. Appena una linea di goletto, dritto, in tela bianca: e spesso per quello stringimento, le saliva il sangue alla testa, il viso si faceva scarlatto e il naso cremisi.

La spada aveva forato il farsetto di cordovano come fosse di tela, e tornando rapida indietro aveva aperto la via ad uno spruzzo di sangue. Balenò un tratto il ferito, agitò con moto convulso le braccia, e mugghiando ferocemente stramazzò sul battuto. Il Picchiasodo, com'era stato il primo ad avvedersi del colpo, così fu il primo ad accorrere verso il ferito.

È finita dissi, volgendo un'ultima volta il pensiero alla mia patria tutta una tela di insidie alla mia debolezza hanno potuto tenermi ancora presso di te per tant'anni, ma il mio cuore ne è sempre rimasto lontano; tu non sei più che una tomba per me, la tomba dei miei cari. Però il mio pensiero voler

Noi ritagliammo i nostri aeroplani futuristi nella tela color d'ocra dei velieri. Alcuni avevano ali equilibranti e portando i loro motori, s'inalzavano come avoltoi insanguinati che sollevassero in cielo vitelli convulsi.

Al sorgere della tela, tre facchini, carichi di valigie, vengono dalla sala da pranzo ed escono per la Comune. Si vede nella sala da pranzo LUCIA che viene e va, portando robe che depone sulla tavola. NENNELE nel salone, ritta presso una consolle sta registrando su di un foglio volante il numero dei colli. Si ode di quando in quando uno scampanellìo rabbioso ed impaziente. NENNELE ai facchini.

Virginia tornò co' panni, e Beatrice senza frapporre indugio si mise a tagliare la tela. Ella ne teneva un lembo, Virginia l'altro, e le forbici scivolavano con maravigliosa celerit

(Quando s’alza la tela, il campanello penzolante ad un muro della saletta si agita e strepita. Nella stanza non c’è nessuno.

La foggia del suo soprabito nero, ampio, abbottonato fino al mento e lungo fino al tallone; la callotta di tela ch'egli portava, a guisa di turbante, involta a più riprese da una fascia azzurra; tutto il suo abbigliamento formava una strana figura di prete e di pasci

Parola Del Giorno

all'indoratore

Altri Alla Ricerca