Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 5 giugno 2025
Il fondatore della setta è stato com'è noto il profeta Giuseppe Smith, figlio di un povero fittaiuolo, nato nel 1805 nello Stato di New-York, il quale nel 1827 annunziò che un angelo gli aveva rivelato le nuove tavole della legge, e battezzò per immersione i suoi primi discepoli, che in numero di sei furono i suoi apostoli.
Vendeva prima poche tavole, poi altre, alla spicciolata, rincarando sui prezzi correnti, ritraendosi al menomo calo di prezzo, protestando, ed era vero, che bisogno di vendere non ne aveva, che lo faceva per cortesia, perchè sapeva a che mirasse il compratore. E intascati i quattrini il giovane li impiegava in compera di legnami; in paese dicevano che voleva farsi negoziante, ed egli assentiva.
La mattina del 21, e mentre che la plebaglia furibonda stendeva tavole di proscrizione, il Consiglio comunale elesse una reggenza provvisoria, composta del generale Pino, dei conti Carlo Verri, Giacomo Mellerio, Giberto Borromeo, Alberto Litta, Giorgio Giulini, e del signor di Bazzetta: tutti i quali, tranne il generale Pino e il conte Carlo Verri, erano Austriaci più o men puri.
«Dopo altre casse, fatte di tavole bianche, ce n'era una, piccola, foderata di roba celeste; povera roba ma immacolata. «Io volli vedere l'innocente piccola vittima che forse non aveva nemmeno gridato! e pregai il custode di schiodare la cassa.
Insieme co ’l primogenito, ch’era un grosso fanciullo di quindici anni, preparò il legno; mise tra il bordo e la riva due tavole per rendere agevole ai passeggieri l’imbarco.
Calafati e marangoni, con martelli, tanaglie, scuri, e ogni altra maniera di ferri, schiodavano, strappavano, segavano, facevano leva; ed assi, tavole, bagli, staminali, tutto saltava in acqua, donde i naturali di Haiti, volontarii aiutanti, nuotando intorno alla secca, spingevano al lido ogni cosa.
L’entrata del Debir era chiusa da una porta a due battenti e fatta di legno d’olivo selvaggio, scolpita ed indorata come l’intonaco dei muri. Una porta uguale chiudeva l’entrata dell’Hechal però in questa i soli battenti erano di legno d’olivo: le tavole erano di legno di cipresso e ciascuna banda era formata di due pezzi che si ripiegavano e si volgevano sopra arpioni d’oro massiccio.
Sì, roba leggera, ve ne prego! rispose il conte, sedendo a una delle tavole di marmo, poco lontano da Filippo. E vedendo il nipote, come non si fossero lasciati un momento prima, gli fe' cenno con la mano, salutando: Oh, ciao, Flopi! Buon appetito, zio!...
Oh il confortevole aspetto di quella stanza! Calda, pulita, le pareti rivestite di tavole, un gran letto alto e largo, un bel fuoco fiammeggiante, e padrone di casa due donne vestite di panno scarlatto, belle tutte e due, certo madre e figliuola.
L’almirante e i suoi ufficiali notarono con grata maraviglia che il loro ospite aveva copiate le usanze d’Europa, da lui osservate a bordo della Nina, facendo stendere sulle tavole dei pezzi di cotone tessuto, a guisa di tovaglia.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca