United States or Burkina Faso ? Vote for the TOP Country of the Week !


E lo Zola non è modesto, orgoglioso; è schietto. Colla stessa schiettezza con cui riconosce i lati deboli del suo ingegno, come si è visto, ne dice i lati forti. Parlando dei suoi studi dal vero dice: Non ho però bisogno di veder tutto; un aspetto mi basta, gli altri li indovino; qui sta l'ingegno. Quando scriveva la Page d'amour, diceva: Farò piangere tutta Parigi. Difendendo una sua commedia caduta dice: Perchè è caduta? Perchè il pubblico s'aspettava dall'autore dei Rougon-Macquart una commedia straordinaria, di primissimo ordine; qualcosa di miracoloso. Ma dice questo con una sicurezza e con una semplicit

Di quando in quando, una scappata, un razzo, l'iniziamento di una serie di studi sur un particolare soggetto presto interrotta e non più ripresa; nient'altro.

Mio padre forse se ne accorse, specialmente quando gli manifestai la intenzione di darmi a tutt'altri studi che quelli classici. Abbandonai le Olimpiadi per sempre e tutti i secoli di cultura classica prima di Cristo e tutti quelli dopo Cristo, fino ai tempi nostri. Bisogna conquistare la vita, e non servire ai morti.

Lord Pepe non era di questo parere. Un tentativo di studî classici, interrotti a met

Arricchiti di ricordanze erudite, eglino si lasciarono sedurre dalla vanagloria che suggeriva loro di far pompa degli studi fatti; e secondo che quelle ricordanze piú venivano mischiandosi col naturale sentimento poetico, i componimenti loro diventarono uno screzio di cento colori.

Per tal modo la totale rivoluzione del gusto operata dalla poesia cavalleresca si mantenne tuttavia giú fino a' nostri, ad onta degli studi fatti sulle opere antiche; e par verisimile che durerá perpetua.

Risulterebbe da studi profondi, che gli uomini sono tutti più o meno matti... senza far eccezione delle donne. I pazzi rinchiusi nei manicomii sono variet

Grazie all'affezione dei suoi due fratelli stabiliti come calafati a Shindi e di un suo zio costruttore di barche sul Nilo Bianco, potè proseguire i suoi studî a Chartum sotto i due celebri maestri El-Gouradchi e Abd-el-Ayim, figli dello sceicco El-Tayeh.

Avevo ricercato il Lenzi, il Lostini e altri giovani compagni di studi, che furono lietissimi di vedermi entrare, dopo tanti anni di segregazione, nel turbine della vita sociale assieme con loro. Ero stato presentato in varie famiglie, frequentavo riunioni, feste, teatri.

Al Commento, contenuto nel Codice laurenziano XC. Sup. 124 si attribuiva maggior credito, poichè vi si notava il figliuolo di Dante averlo trascritto di sua mano, e fin nel secolo decimosesto la dichiarazione di Jacopo fu con diligenza ricercata. Siamo nel settecento, al ravvivamento degli studi danteschi.