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Aggiornato: 2 giugno 2025
Pisa intanto decadeva; Aragona toglievale la Sardegna . In Lombardia si moltiplicarono le guerre di cittá a cittá, il sorgervi, cadervi, risorgere, estendersi e rimutarsi signori o tirannucci cosí, che ci è impossibile oramai lo stesso accennarne.
«Amici,» entrò a dire, «se mai vi piacesse saper la cagione del gran pianto di quel povero Lombardo, ch'io pure mi ricordo benissimo, vi dirò ch'egli ebbe la sciocchezza d'innamorarsi di Valenzia. Sì, signori, quel povero cavalieruzzo che altro non possedeva al mondo che la spada e il suo liuto, ebbe l'ardire di guardare in volto ad una figlia di San Marco. Ditemi voi se si può dare di peggio.
" Ma sanno, sanno, signori, a che ora si giunge a Mantova? Alle undici... capiscono... alle undici e quaranta!
84 Di questo ho da contarvi più di sotto: or dirò di Grifon, ch'alla sua giuuta un paio e più di lance trovò rotto, menato più d'un taglio e d'una punta. Dei più cari e più fidi al re fur otto che quivi insieme avean lega congiunta; gioveni; in arme pratichi ed industri, tutti o signori o di famiglie illustri.
Così si riaccese la disputa lì sul marciapiede, con l'intervento giuridico dei signori ferrovieri e dei signori viaggiatori. La questione giuridica sui finestrini aperti o chiusi fu dibattuta con quell'entusiasmo del tutto italico per le questioni bizantine. «Esiste un articolo del regolamento...!» «Non esiste niente, invece! Chi è immediatamente vicino al finestrino, è padrone del medesimo». «Sì, ma i finestrini laterali sono piombati. Esiste solo il finestrino di mezzo. Quello di mezzo è collettivo!» «Ma nel caso specifico erano due soli nello scompartimento e perciò non si poteva invocare l'appello alla collettivit
Giovannino, rispose volgendosi all'usciere, conduci qua don Saverio; digli che... Spicciatevi, interruppe il maggiore. Va, figliuolo, digli che venga subito. Signori illustri, io ho servito la patria, mi spetta la giubilazione con paga intera. Lor signori non vorranno cacciarmi sulla strada con sette figli. Evviva sempre Garibaldi!
Sì, sì dissero i due ambasciadori. Son desolato, signor duca e signor dottore, d'interrompere la vostra partita per cinque minuti. Ma, se voi il permettete, signori, spero che M. di Kormoff ed il signor principe di Storkine vorranno farmi il piacere di tener le carte per cinque minuti. Io prego anzi uno di quei signori di occupare il mio posto definitivamente disse lord Westmoreland.
Signori Ci disse il giovine Il buon soldato deve aver sempre rispetto... Guardate se il mio ospite non vi diceva la verit
«Egli è nel paradiso dei mariti osservò un dominò al faveur rosa. «Egli è in Russia sbadigliò Prospero Dalleux. «Proprio! egli coltiva le steppe di una principessa russa ripostò Gaston di Beauval. «L'è giustizia fece riflettere un Selvaggio. Egli si vendica. Un principe russo amministra sua moglie. «Che? gridammo noi tutti. «Ebbene, sì, signori continuò il Selvaggio.
O dilecti miei! essi si facevano subditi, essendo prelati; essi si facevano servi, essendo signori; essi si facevano infermi, essendo sani e privati della infermitá e lebbra del peccato mortale; essendo forti, si facevano debili; coi macti e semplici si mostravano semplici, e co' piccoli, piccoli.
Parola Del Giorno
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