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Aggiornato: 12 giugno 2025


Durante due secoli, il XIII ed il XIV, in luogo dei soldati sfiniti e sbigottiti, l’Ospizio vide passare con norma consueta, le fastose e gioconde cavalcate dei Conti di Savoia che si recavano in gran pompa di Ciamberì in Aosta a tenervi le corti di giustizia.

D'anni quindici , fu dichiarato maggiorenne; d'anni diciassette disposato a Berta figliuola di Odone di Savoia e d'Adelaide di Torino; erede quello della potenza nuova de' conti di Savoia, questa dell'antica dei conti e marchesi di Torino; padre e madre amendue di que' principi alpigiani, che si vedono giá grandi fin d'allora in Italia, che veggiam ora riunire con felici auspizi tutta l'antica Liguria, tutta l'Italia occidentale.

Ma pensandoci poi a sangue freddo, si dovette trovare che la pace fu una provvidenza. Se l'aiuto della Francia ci costò per la liberazione della Lombardia, Nizza e Savoia, che cosa altro ci avrebbe costato l'aiuto per la liberazione del Veneto?

Ebbene ma non telegrafategli Andate a trovare Garibaldi e ditegli: «Pare il destino domandi da noi due il più grande sacrificio che uomo possa fare. E se a lui rode il cuore per la sua Nizza deve immaginare il dolore mio per la Savoia, culla della mia famiglia! Ma per fare l'Italia noi due dobbiamo fare questo grande sacrificio.

Il Re l'ha mandato in Cicilia. Mio padre che era un vecchio Piemontese devoto alla monarchia ed alla casa Savoia, approvò vivamente quella disposizione del Re. E l'Amalia, vedendolo sorridere, riprese fiduciosamente.

Le variopinte tue divise ancora Vidi e le piume e i kolbacchi di pelo, Che scongiurar una terribil ora, Eugenio, quando respinta dal cielo Roma tremò che non vedesse il corno Della fatal mezzaluna e gridò. Ma da Belgrado non fe' più ritorno Chi la tua spada, o Savoia, provò.

Ora, Anacleto diede, o confermò, a Ruggeri il titolo di re. Nella quale è peccato solamente, che sia durata cosí poco questa prima dinastia normanna e sei altre ne sien succedute poi: mentre continuava una sola in parecchi principati europei, e fra gli altri, in quello, tanto piú umilmente e lentamente cresciuto, della monarchia di Savoia.

Quali si fossero le eminenti virtù di Amedeo, il cui nome fu tramandato ai posteri col titolo di grande, basta consultare il conte Cibrario, l’illustre storico di Casa Savoia, e sapremo com’egli fu in continua guerra con vari principi di qua e di l

Il giorno appresso il generale De Sonnaz con un ardito colpo di mano sloggiava gli austriaci da Monzambano ed alle 5 pomeridiane i Piemontesi erano padroni di quelle posizioni. Contemporaneamente il Colonnello comandante il reggimento Savoia entrava in Borghetto alla destra di Monzambano in faccia a Valeggio, ove i nostri entravano il giorno appresso.

Frattanto l’imperatore movendo di Svizzera con pochi cavalli, passò la montagna per le terre di suo cognato Amedeo V, conte di Savoia, senz’armi perchè il paese era sicuro. Amedeo che era andato incontro ad Arrigo, e lo aveva festeggiato con regia pompa a Chambery, lo accompagnò in Italia con molto stuolo de’ suoi gentiluomini. Amedeo, Filippo e Lodovico di Savoia erano tutti per lui.

Parola Del Giorno

dell’esule

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