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Aggiornato: 8 giugno 2025
E, se si vol far progresso, ultimamente si ha da venire a quel fine: o che li denari vi siano prima venuti, o che ve li abbia per le medesime strade. Se il mercante sará del medesimo Regno, come pagará questi denari, se prima quello non ce li ha inviati? E, se si dice che ce li ará inviati per cambio, si risponde come prima.
E con ansietá di cuore mughiare sopra el morto de l'umana generazione, el quale vedi condocto a tanta miseria che la lingua non sarebbe sufficiente a narrarlo. Con questo mughio e grido vorrò fare misericordia al mondo. E questo è quello che Io richiego da' servi miei, e questo mi sará segno che in veritá m'amino. E Io non sarò spregiatore de' loro desidèri, sí come Io t'ho decto.
Sará dunque la prima regola: che nel valutar le monete d'oro e d'argento si deve osservar la proporzione che corre piú comune in quella provincia.
Che i due romanzi del Bürger spiaceranno agli italiani per l'argomento loro e per lo stile, forse sará. Ma che l'Italia non patirebbe che i suoi poeti scrivessero romanzi del genere di questi, perché forse schifa della mescolanza dell'epico col lirico, non credo. Siffatte obbiezioni non suggeriscono che al cervello de' pedanti, i quali parlano della poesia senza conoscerne la proprietá.
TRINCA. Eccolo che viene: o che portamento bizarro! TRASIMACO. O che portamento da bestia. Sará ben che m'allontani io. TRASIMACO. Fai da savio pòrti al sicuro. Ben venuto il poltrone. GULONE. Ben trovato il poltronissimo. TRASIMACO. La mala ventura ti ci ha condotto, ché ti ammazzi. GULONE. Sí, pidocchi, come sei uso. TRINCA. Capitano, ti vuoi uccider con Gulone? TRASIMACO. Sí, bene.
Io andrò a tôr le mie armi, astrolabi, meteoroscopi, e per via di azimut e almicantarat prepararò le cose necessarie. Voi andate a tôr li argenti e paramenti in prestito e l'altre cose che vi ho detto, e lasciate ordinato in casa che si sgombri la camera e poi s'orni. PANDOLFO. Sará fatto in un subito quanto avete ordinato. ALBUMAZAR. Vo e volarò qui fra poco. PANDOLFO. Andate felice!
Solo perché in ogni secolo si è procurato di scemare i difetti nelle genti, certi scrittori ebbero dell'applauso: vi sará in ogni secolo chi tenterá di acquistarsi qualche nome per questa via. Se poi si giunga per questa via a cagionare alcuna riforma nei viziosi costumi, io mi contenterò di rimanere in dubbio per non tralasciare di farlo.
Un certo bisbiglio di prevenzione fa la Marfisa qualche cosa di conseguenza, e però l'Eccellenza Vostra accetti a buon conto, come a lei dedicato, cotesto bisbiglio anteriore, perché, letta che sia la Marfisa da lei e dal pubblico, non sará trovata cosa degna del menomo riflesso, e sará tronco tosto anche quel favorevole mormorio che le dona qualche fama prima che sia pubblicata.
Quando mi disobligarò di tanto obligo? SIMBOLO. Or dunque, venendo a voi don Flaminio a farvi la proposta, accioché piú l'inganniate e confirmiate nel suo proposito, mostrate grandissima allegrezza, accettate l'offerta; e si dice per questa sera, voi diteli per allora. DON IGNAZIO. Or questo sí che non farò io, ché non mi basteria il cuor mai. SIMBOLO. Sará forza che lo facciate.
«Era dessa era proprio dessa la mia Sara la mia marchesa quella che un mezzo secolo addietro mi aveva dato un paradiso di ebbrezze!... Non riferirò tutto quello che avvenne in appresso fra me e quella donna. Noi conversammo due buone ore senza mai comprenderci; quello strano dialogo terminò con una scarica di singhiozzi. Allora la pregai perchè mi fornisse l'occorrente per scrivere. E mentre io, dopo aver scritto poche linee, tornava a lei per congedarmi con un supremo e disperato addio, mi accorsi, all'immobilit
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