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«Soddisfatto il bisogno il più sentito, quello della sete, riprendemmo la ritirata verso il Salto. A poca distanza dal paese incontrammo il bravo Anzani, tenente colonnello Comandante la legione italiana, che ci era venuto incontro per abbracciarci. «Gli abitanti del paese presero amorevole cura dei nostri feriti.

In Civitacastellana la carboneria aveva cessato di esistere, ovvero, ciò che io credo più probabile, i fratelli, indovinando l'ultima ragione del saluto, non osavano rivelarsi. Ci convenne passar la notte all'albergo. Il giorno seguente, allo spuntare dell'alba, noi ci appigliammo all'unico partito possibile, e riprendemmo la nostra marcia pedestre per la via delle Sabine.

Fu questa la nostra sveglia, e poco dopo riprendemmo il nostro itinerario, lungo il quale incontriamo spesso dei cimiteri di tribù nomadi che vi tennero le loro tende.

Riprendemmo la via, con i ginnetti ch'eran più vivi e più giocondi. Al corso anelavano; e il morso tingean di calda bava, scalpitando. Ora la selva, innanzi a li occhi nostri, misteriosa e grave, ergeva i tronchi e i rami a 'l ciel maggiori; e, lunga componendo ala di chiostri, volgeasi in ampia nave, qual dòmo, o spaziava in alti fòri. Avea cupi romori.

Noi riprendemmo il nostro cammino verso Porto Longone, col più bel sole (era di settembre) ed arrivammo a questo piccolo porto all'ora di mezzogiorno. La seconda citt

Arrivati alla ferrovia, le guardie ci fecero ala, si allontanarono, fino a che non avemmo presi i biglietti. Dunque a rivederli, signori Traendo un sospiro di contentezza ci disse il delegato. Dica addio! Riprendemmo, noi tutti. Grazie dell'accompagnatura! Proferiva uno in tuon di burla. La ci saluti Bolis... Al piacere di non riverirla mai più..

Finalmente tutto tornò silenzio intorno a noi: la mandra furiosa aveva proseguito la sua corsa verso il mare. Riprendemmo la nostra strada per la foresta e, spiando continuamente se i tori riapparivano, uscimmo alla fine dal bosco e sbucammo sulla libera spiaggia.

Rifocillati per bene riprendemmo la via, e passammo l'intiera giornata, camminando per la strada maestra, con alquante diversioni per boschi e frane ove mi attirava o il bisogno di riposo, o il desiderio di osservare una cascata, o un punto di vista pittoresco. All'ora del tramonto giungemmo a Sondrio, ove avevo deciso di passare la notte.

Riprendemmo presto, con nuovo ardore la salita: dalla nicchia presso a cui, come in molti altri punti, erigemmo un piccolo ometto di pietra, attaccammo subito una ripida lastra di 6-7 metri che le incombe a destra: gli eccellenti attacchi la rendono facile. Dopo avemmo la sorpresa di un relativamente comodo e lungo canalone che ci portò presto assai in alto, verso la cima. Finito questo ci si offrì un bivio molto grave: a destra avevamo un ripidissimo e oscuro camino verticale, che pareva condurre molto in su, ma che a met

Alle 10,35 eravamo sulla vetta, avendo impiegato 1 ora ½ dalla base delle roccie. Il tempo splendido e la vista estesissima ci invitarono a una lunga sosta, e solo alle 12,20 riprendemmo la via del ritorno. Nella discesa, essendoci tenuti troppo sulla destra, per trovare una scorciatoia più interessante, ci impigliammo in difficolt