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Aggiornato: 23 ottobre 2025


1 Spesso in poveri alberghi e in picciol tetti, ne le calamitadi e nei disagi, meglio s'aggiungon d'amicizia i petti, che fra ricchezze invidiose ed agi de le piene d'insidie e di sospetti corti regali e splendidi palagi, ove la caritade è in tutto estinta, si vede amicizia, se non finta. 2 Quindi avvien che tra principi e signori patti e convenzion son frali.

Il titolo stesso ne indica lo scopo. Erano sacrifizii che si portavano per ricorrenze festive e in rendimento di grazie al Signore per benefizii da lui ricevuti. Abbruciate le parti grasse in onore di Dio, il resto veniva diviso tra i sacerdoti e gli offerenti. I poveri e i forestieri erano quasi sempre invitati a parteciparne.

Poveri a noi! grider

Fatalmente quei poveri ma coraggiosi contadini sono sempre stati coi preti e da loro sono forviati. Per questo li vediamo armati contro l'unit

«Seccar la gente in quel modo? Essere in quel modo importuni e sfacciati, colla scusa dei poveri e della carit

Ma Damiano il tenne forte, e squadrandolo da capo a piè, e crollando il capo, con voce sorda ma pur minacciosa, seguitò: Noi siamo poveri, ma non abbiam bisogno di voi, di chi vi manda. Noi abbiamo la nostra onest

E da l'effetto si conosce quanto sia importante questo accidente della qualitá delle genti: ché li predetti, con essere il loro paese sterilissimo, abbondano di tanti denari; e li cittadini di Regno, con essere il paese tanto abbondante, sono tanto poveri. Dell'accidente commune del trafico grande.

29 aprile. Lavoro pei poveri: e sono contento, E se il mondo fosse pieno di finzioni? E se tanti poveri sono bricconi? E se io sono novizzo? 1° maggio. L'anno scorso, quasi regalo di maggio, il mese dei fiori, dei nidi, dei bambini e di Maria, mi fu regalato un cranio. Era un augurio? Se fossi morto, sarei morto credendo Lidia felice.

I nostri genitori? interruppe bruscamente Gasparo compiendo a suo modo la frase. Poveri vecchi! Lo so, restan soli, ma che puoi tu fare per loro?... Afflitta da tante sventure, nella casa gi

Ti amai, Ti amai, versai, nelle lettere che ti scrissi, l'anima mia, ti dissi il mio tormento, rinunciai alle prepotenti gioie che mi provocano a' miei anni, studiai, mi dedicai ai poveri, e al mio paese... E Tu? Come mi rispondesti? Tu chi ami? Ah fosti crudele! Ed io perchè amo di acuire così il mio dolore? Vi chiudo nel mobiletto, o pagine tristi, e siate l'ultime che scrivo!

Parola Del Giorno

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