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Aggiornato: 22 maggio 2025
Almeno, se non vuoi farlo per obbligo, fallo per compassione: china i tuoi occhi sulla pianura e considera lo stato miserando della tua dilettissima figlia, la gioconda Napoli. Napoli si annoia, e siccome non suole fare mai le cose a mezzo, si annoia profondamente e coscienziosamente: rassomiglia ad una bellissima donna, pallida di spleen, col corpo abbandonato e le mani penzolanti, che ogni tanto apre la bocca.... per sbadigliare. Nulla può castrarla ed i suoi languidi occhi semichiusi non veggono d'attorno che cose vecchie; i teatri sono sempre gli stessi, e le emozioni che vi si provano, convenzionali; le passeggiate uguali, dritte e monotone; il cielo sempre sereno, il golfo sempre incantevole, i pomidori sempre eccellenti: sbadigli. Il sole va, viene, fa le smorfiette dietro qualche nuvola, pare che voglia andarsene e non tornare più, ma sono moine: ritorna e sempre col medesimo viso. La luna.... ma non parliamo di persone inutili. Tutto è cadenzato, registrato, previsto: nessuno scandalo, duelli..... leggieri, avvenimenti straordinarii pochini, le signore tutte in campagna o chiuse in casa per far credere che sono partite. Ci fu una, lotta amministrativa, ma ci si è campato fin troppo sopra ed ora è posta nel dimenticatoio; le alluvioni sono durate tre giorni, la quistione d'Oriente non attecchisce, quella del gran Caffè non interessa. Leda è risanata, i giovedì di ottobre riescono freddi e stentati. E Napoli sbadiglia a canto fermo, come se la sua Universit
S. E. Zaccaria, che ignorava ogni cosa, potè intanto cullarsi nella dolce illusione che il figliuolo sapesse far baldoria e spenderne pochini, ciò che non sapevano altri giovani del patriziato.
Ma i coniugi ne avevan pochini da spendere, e meno ancora ce n'erano per i gusti aristocratici della contessa Orsolina. Le loro rendite non toccavano mai le tremila lire, tutto compreso; quantunque il conte Venceslao, dopo la scuola, corresse in giro a dar lezioni private.
Lo seppero i cartelloni tondi del teatro Carlo Felice, che spesso andarono a far bella mostra di sè, e ad annunziar la serata della Bendazzi, o della Pochini, in luogo della solita Indulgenza plenaria, ai divoti di Sant'Ambrogio.
Parola Del Giorno
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