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Aggiornato: 21 giugno 2025
Ed a me, plebeo sino alla midolla delle ossa, solletica cotale semplice ma fervido innamoramento, ove l'amore presiede generalmente più sincero che nelle regioni principesche.
Pochi anni dopo, la rivoluzione del 1789 scoppiava. La plebe inferocita sfogava il suo furore da lungo tempo represso su tutto ciò che le pareva colpevole. L'aristocrazia fuggiva, il re era prigione, l'esercito disfatto. Nel decimo giorno circa del furore plebeo un giovane elegantemente vestito si difendeva a stento dalle ingiurie e pur troppo dalle busse dei popolani, e certamente non sarebbe uscito di l
Tra la gente che assiepava il piccolo recinto si vedevano facce veramente patibolari. Durammo grande fatica a scoprire un angolo dove il contatto plebeo fosse meno stringente. Credetti opportuno mettere in una mia tasca la pesante borsetta d’oro che Madlen portava.
Ma con rammarico confessa pure che egli è rimasto in parte deluso poiché il plebeo innalzato dalla fortuna a più alto stato, ha patteggiato col dispotismo ed è diventato peggiore forse del patrizio. Per questo non dispera del miglioramento umano; si duole soltanto di vederlo progredire lentamente.
«Fa egli bisogno di scalmanarsi tanto?» prese a dire. «Doveva io sapere che costei vi dovesse tanto stare in sul cuore? Adesso che lo so, è ben altra faccenda, e me ne lavo le mani. Sappiate per altro, amico mio, che tanto io che questo bravo uomo, getteremo la broda addosso a voi, che coll'eccelso consiglio non si scherza, e non ha un riguardo al mondo nè al patrizio, nè al plebeo.»
Nato povero, era ricco; nato plebeo, era stato fatto conte; aveva degli istinti liberali ed era un gran conservatore; aveva dello spirito, ed era senatore; aveva sortito da natura le inclinazioni del viveur e del barzellettista e come senatore, banchiere, sindaco e conte, gli toccava di essere l'uomo più lavoratore e più serio dell'universo.
E infatti la storia di quel grasso e iniquo pettegolezzo plebeo, che finisce per perdere un povero galantuomo, e che si svolge dalla prima all'ultima pagina in quel singolarissimo teatro delle Halles, pieno di colori, di sapori e d'odori, fra quelle pescivendole dalle rotondit
Le feste e i divertimenti romani erano militari: il teatro che vi cominciò tardi fu di gusto plebeo, quasi degradante, autore e attore erano schiavi dei meno apprezzati. Solo coll'invasione della coltura greca, il teatro crebbe d'importanza perdendo ogni speranza di originalit
Ed un altro plebeo, sopraggiungendo, disse: Non è come la conti. Coteste tasche, eternamente vuote, stanno lì per dare immagine delle mammelle della carit
Di poi si trassero avanti altri due giullari ed aprirono Tenzone più invereconda e di spirito più acerbo e plebeo. Noi la risparmiamo alle nostre leggitrici, parendoci gi
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