Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 11 giugno 2025


Il cardinale Colonna dovette far vela per la Sicilia ed abbandonare la commenda, che per tutta la durata del pontificato di Alessandro, fu occupata dal palermitano Luigi de Aspris.

L’uso della idroterapia appassionava tutta una schiera di medici capeggiata da Giacomo Todaro. Ai gretti pregiudizi dell’influsso degli astri sulle funzioni fisiologiche contrapponeva ragioni fisiche Gregorio-Russo. La chemiatria, nata dall’ibrido connubio delle massime di Galeno e dei dommi di Paracelso, cadeva sfatata agli attacchi di Buonafede Vitale; e sotto i vigorosi, intelligenti colpi del catanese Agostino Giuffrida e del palermitano Andrea Gallina, plaudente l’Accademia dei Jatrofisici, crollava lo strano edificio del meccanismo flogistico di Boerahawe la cui autorit

Il legno, nel caso nostro, siciliano, palermitano, era alla sua volta munito di cannoni e di moschettoni carichi sempre a palla, pronti a far fuoco al primo appressarsi di galeotte sospette.

Un Giuseppe Calcagni cantante, al S.a Cecilia allietava con un trattenimento di arie, rondeaux, concerto di strumenti, duetti, ecc.¹²². Altri ed altri ancora trovavano accoglienze oneste e liete; che Antonio Solli veneziano, impareggiabile sonatore di violino per le corti d’Europa, negli ultimi anni di sua vita sceglieva Palermo come sua seconda patria, «non indegno di stare accanto al maggior sonatore d’arpone che si fosse mai sentito», il palermitano Michele Barbici, di cui dopo il 1769 «si sonarono in Napoli o altrove con gran plauso i trii ed i quartetti»¹²³.

Altri invece non si seppero rassegnare, e tra essi un ecclesiastico e nobile palermitano, il quale nel 1775 scriveva: «Lascio di far parola del danno che fa alla Republica l’abuso del diritto d’asilo, che nei suoi limiti è venerabile e sagrosanto, ma nei suoi eccessi è la maggior onta che possa darsi a’ malfattori, ladri, assassini, omicidi per devastare con sicurezza i beni e la vita dei cittadini, e per turbare la pubblica tranquillit

XIX, v’è un volume che fa per noi⁴⁸⁸. Giovinetto ancora, l’intelligente patrizio piacevasi di prendere appunti nel Diario palermitano che il venerando Villabianca metteva in propria casa a disposizione di lui⁴⁸⁹: e certo a siffatta amicizia è da attribuire la spiccata tendenza del futuro scrittore alla erudizione patria.

¹ Villabianca, Diario palermitano, in Biblioteca Storica e Letteraria di Sicilia, di G. Di Marzo, v. XXVI, p. 294. In tal modo si apriva il ciclo delle feste sacre e profane dell’anno. Tra le ridde della tubiana e le ebbrezze dei ridotti, tra lo scompiglio dei carri e le misurate movenze del Mastro di campo, correva sbrigliato, frenetico, il Carnevale.

Li avevano fatto uscire, avevano fatto restare il palermitano.... non c'era altra via che menasse alla torre che la viottola fra' macigni, e questa era ben custodita: perchè dunque l'avevano mandati a far la guardia? Certo perchè non vedessero dove nascondevano il sequestrato.... Diffidavano di loro.

Nos autem qui civitatem eamdem speciali prerogativa diligimus et fovemus, eo quod Caput et Sedes Regni nostri exsistit, etc. leggesi in un diploma di Carlo I, dato di Napoli a 29 ottobre 1270 in favore del clero palermitano, presso Inveges, Ann. di Palermo, tom. III, pag. 741.

La Marina resta quasi deserta, solo frequentata dai signori. Andate a leggere nel capriccio del Palermitano!

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca