United States or Uruguay ? Vote for the TOP Country of the Week !


O de gli orrendi e tenebrosi imperi Arbitro incontrastabile, sovrano, Io de l'ardir de' Rodïan guerrieri A te quì scendo messaggier non vano; Non vinti, no, che coraggiosi, altieri Danno assalto di morte ad Ottomano Insuperbiti: ognun minaccia e freme, E di salute, e di vittoria han speme.

Il Poeta diede a questo canto l'argomento che siegue: «Nel XVII si narra la battaglia fra Ottomano e' Rodiani, mentre Amedeo era contra Turchi in riva al mareLa prima censura del cav. d'Urfè cade sopra un punto di tattica militare.

Ottomano de' Turchi aspro tiranno Rodi combatte; a sue perverse schiere Oggi ne la battaglia incontra stanno Del fedele AMEDEO le forze altiere; Ed egli vinto dal sofferto affanno Vien meno a consumar l'opre guerriere, Però velocemente a voi men vegno Cercando, onde al guerrier porga sostegno.

Finge il Poeta, che durando tuttora la battaglia tra' due campioni, l'eterno Dio, «.... alme bilance ei prese Splendide d'or con infallibil mano, Et ivi dentro in un momento appese Che sperare e temer possa Ottomano; Sua colpa in giù profondamente scese eccQuanto al non potere Ottomano resistere alle armi di Amedeo, ciò vuolsi intendere con alcuna riserva: noi veggiam pure che

Un bey dell'Impero ottomano ed un consigliere di Stato del Regno d'Italia non poterono incanagliarsi tra gli onorevoli della sinistra.

Al trionfo de' Turchi o conveniva che Rodi fosse espugnata, o che Ottomano si ritirasse prima che una di lui sconfitta potesse rendere più gloriosi e più forti i Cristiani.

L'argomento dell'Autore dice così: «Nel X Sultana prega Ottomano a lasciare l'impresa di Rodi: Aletto ritorna all'inferno, e mena squadre di diavoli per soccorrere i Turchi

Amedeide magg. st. 7 L'orgoglioso Ottoman. ...... min. ivi Orgoglioso Ottoman. Fan caldi prieghi a Dio le Rodie genti, Onde aiti l'esercito Cristiano. Contro Amedeo pieno di spirti ardenti Prova di guerra far desìa Ottomano: Muovonsi l'armi ai bellici cimenti; È ferito de' franchi il Capitano: Di Fernando per man colpo discende, Che morto Alfange in sul terren distende.

L'episodio di Agitercano avendo principio nel canto VIII. è da vedere quanto si è detto nelle annotazioni a quel canto. Il Cav. d'Urfè ha due sole censure pel IX. Aveva detto il Poeta, che Ottomano, condotto Alemano «In sulla riva d'un vallon profondo, Come l'ebbe col

Ah che nulla ne seppi; e certo in vano Per me salvar ti condannasti a morte; permesso l'avrei, ch'era mia mano D'ogni nemico a trionfar ben forte; Ma se tu sul fiorir per Ottomano Non paventasti formidabil sorte, Che dee fare egli intra Cristiani armato, Perch'al nome di te non sembri ingrato?